Con atto di citazione regolarmente notificato, un concessionario per il gioco da remoto, difeso dall’avvocato Cino Benelli (nella foto), si è opposto al decreto ingiuntivo del Tribunale di Crotone, emesso su ricorso di un giocatore, con il quale veniva ingiunto al concessionario il pagamento della somma di € 41.701,92, oltre interessi e spese.

Il giocatore, con una serie di giocate su eventi proposti con quote manifestamente errate (gli eventi scommessi erano viziati da errore riconoscibile ed oggettivamente rilevabile da uno scommettitore medio, secondo il concessionario), ha cumulato delle vincite di gioco.

Il concessionario ha pagato al giocatore l’equivalente degli importi che lo stesso avrebbe vinto se fossero state applicate le quote corrette, ma il legale del giocatore ha inviato diffida ad adempiere intimando il pagamento dell’importo complessivo a titolo di pagamento delle giocate vincenti (su quota errata) e, di conseguenza, il Tribunale ha emesso il decreto ingiuntivo.

Il 01/08/2023 lo stesso Tribunale ha emesso sentenza sull’opposizione del concessionario nella quale si legge:

“Il Tribunale definitivamente pronunciando, ogni diversa istanza ed eccezione disattesa o assorbita, così dispone:

  • annulla i contratti di scommessa telematica effettuati dal giocatore (…) ed azionati monitoriamente e, per l’effetto,
  • revoca il decreto ingiuntivo (…) emesso dal Tribunale di Crotone in data (…);
  • rigetta la domanda subordinata svolta dall’opposta nei confronti dell’opponente; 
  • condanna il giocatore a rifondere al concessionario le spese di lite sostenute per il presente giudizio che si liquidano in € 286,00 per esborsi, € 7.616,00 per compensi, oltre i.v.a., c.p.a. e 12,50% per spese generali”. 
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