Baretta (sott.segr. Economia): “In corso monitoraggio su entrate per verificare l’applicazione della ‘clausola di salvaguardia’.

(Jamma) Il sottosegretario all’economia Per Paolo Baretta ha risposto ieri in Commissione Finanze all’interrogazione dell’on. Sebastiano Barbanti del M5S che chiedeva chiarimenti sulle intenzioni del Governo di attivare la «clausola di salvaguardia» prevista dal decreto-legge n.102 del 2013, la quale comporterà l’aumento di due punti percentuali degli acconti IRES ed IRAP per le imprese e, dal 1o gennaio 2014, l’aumento di circa due punti percentuali delle accise sui carburanti.

Il movimento stellato intende così conoscere le ragioni per cui, a fronte del fatto che circa 300 dei 600 milioni previsti dalla definizione agevolata dei contenziosi amministrativo-contabili in cui sono coinvolti i concessionari dei giochi, non saranno effettivamente incassati dall’Erario, il Governo sarebbe in procinto di attivare la predetta clausola di salvaguardia per 600 milioni di euro a decorrere dal 1o gennaio 2014.
 

 

“Qualora – ha risposto il sottosegretario Baretta – dal monitoraggio sulle entrate disposto dal Ministero dell’economia e delle finanze emerga un andamento che non consenta il raggiungimento degli obiettivi di maggior gettito indicati alle medesime lettere, il Ministro dell’economia e delle finanze, con proprio decreto, da emanare entro il mese di novembre 2013, stabilisce l’aumento della misura degli acconti ai fini dell’IRES e dell’IRAP, e l’aumento delle accise di cui alla Direttiva del Consiglio 2008/118/CE del 16 dicembre 2008, in misura tale da assicurare il conseguimento dei predetti obiettivi anche ai fini della eventuale compensazione delle minori entrate che si dovessero generare nel 2014 per effetto dell’aumento degli acconti per l’anno 2013”.
Al riguardo, il Dipartimento delle finanze riferisce che è attualmente in corso l’attività di monitoraggio svolta congiuntamente con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato sull’andamento delle entrate relative al gettito dell’IVA sull’accelerazione dei pagamenti della P.A e dalla definizione agevolata del contenzioso con i concessionari dei giochi ai fini dell’attivazione o meno della clausola di salvaguardia prevista dall’articolo 15, comma 4 del citato decreto-legge n. 102 del 2013. “Giova comunque segnalare – ha continuato Baretta – che, nel caso di attivazione della clausola medesima, coerentemente con quanto previsto dalla norma, l’incremento degli acconti per l’anno 2013 ai fini dell’IRES e dell’IRAP comporterebbe un corrispondente effetto negativo nell’anno successivo, che si manifesta in termini di un minore saldo e che richiede, pertanto, idonea copertura. In ordine alla ricognizione generale delle clausole di salvaguardia attualmente previste da disposizioni normative vigenti, che implichino aumenti di aliquote di imposte e tasse, ovvero degli acconti, si rappresenta l’esigenza manifestata dagli Uffici dell’amministrazione di avere maggior tempo a disposizione per effettuare detta ricognizione”.

 

Sebastiano BARBANTI (M5S), replicando, si è dichiarato sostanzialmente insoddisfatto della risposta, considerando singolare che, a pochi giorni dal termine a partire dal quale si applicherà la predetta clausola di salvaguardia, la quale determinerà pesanti conseguenze economiche, soprattutto per quanto riguarda i prezzi dei carburanti, il Governo non sia ancora in grado fornire i dati relativi a tale misura.

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