“Lo Stato, senza ipocrisia, dovrebbe riuscire a regolare il gioco digitale come quello terrestre. A quel punto ci sarebbe la giusta attività di uno Stato che non penalizza chi ha un esercizio. Su questa materia l’attività regionale non so quanto sia opportuna, è uno dei campi su cui servono regole uguali per tutti. Per me non è giusto parlare di ludopatia associandolo ai locali che hanno apparecchi da gioco. La ludopatia è una cosa seria, ma la risposta che si vuole dare a volte fa solo danni, non risolvendo il vero problema rappresentato dalle attività digitali. Il gioco va lasciato fare, con regole giuste, responsabilizzando gli operatori. Sono convinto che l’unico presidio di legalità sul gioco è quello dei pubblici esercizi. Bisogna eliminare il gioco illegale e tutelare le attività terrestri legali”.

Lo ha detto il deputato della Lega, Mirco Carloni (nella foto), intervenendo a Roma all’Enada Workshop organizzato da Sapar.

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