Come un fulmine a ciel sereno, proprio sul finire di luglio, AGCOM ha notificato ad un noto concessionario GAD un pesante verbale di contestazione amministrativa, inerente a presunta violazione del decreto dignità.
A quanto pare, ad avviso di AGCOM, il sistema fondato sulle cosiddette Skin e siti di comparazione quote sarebbe caratterizzato da accordi commerciali tali da violare di fatto il divieto di pubblicità. Il Concessionario ha già incaricato lo Studio Legale Ripamonti della propria difesa. L’avv.Marco Ripamonti ha rilasciato a Jamma la seguente dichiarazione: “Presenteremo nei prossimi giorni una memoria difensiva ad AGCOM, al cui esito confido l’autorità vorrà archiviare la questione. Il sistema del gioco a distanza, che viene ad essere nel suo complesso minato dalla contestazione di AGCOM, è connotato da un’architettura applicata da numerosi concessionari e ben consolidata da epoca antecedente rispetto al decreto dignità. Si tratta di un sistema di raccolta basato sui cosiddetti canali prescelti e su attività di promozione e commercializzazione che avvengono mediante punti di vendita e ricarica e, sotto altro profilo, attraverso attività di informazione per il tramite di siti di comparazione. Si tratta di prerogative tipiche del concessionario, note ad Adm e previste in concessione. Nulla a che vedere con il divieto di pubblicità. Sono certo verrà fatta chiarezza e la questione si risolverà nel migliore dei modi.”

Articolo precedenteScommesse calcio, Serie A: Inter, Napoli, Juventus e Milan già “vedono” la Champions ma Lukaku può cambiare tutto. Roma tra le prime 4 a 2,75 su Sisal
Articolo successivoRiforma gioco a distanza e previsioni sul bando: l’opinione dell’avv. Marco Ripamonti