Partono ufficialmente in Toscana, coordinati dalla Confcommercio regionale, i corsi di formazione obbligatori per gli operatori del gioco legale, nati grazie alla collaborazione attiva tra le Istituzioni amministrative e sanitarie della Regione e le imprese del settore, unite dalla volontà di tutelare i consumatori dal gioco illegale e dai disturbi patologici.

“Quello toscano è un modello certamente virtuoso che riconosce il ruolo chiave che abbiamo nel contrasto all’illegalità e alle ludopatie.” – dichiara Emmanuele Cangianelli, Presidente di EGP-FIPE – Si tratta di un ulteriore passo avanti nel coinvolgimento degli operatori di filiera nella programmazione di politiche attive e nella definizione di strumenti ben più efficaci di quelli utilizzati finora. Penso al distanziometro e alle limitazioni orarie per alcuni prodotti di gioco. Bene così, dunque! Non posso che ringraziare, a nome dell’associazione, i vertici della Regione che hanno dimostrato sensibilità e consapevolezza nei confronti di un tema delicato. L’auspicio è che questo modello possa essere replicato in tante altre regioni, fino ad avere un respiro nazionale. I nostri imprenditori sono quotidianamente in prima linea per tutelare gli appassionati di gioco e questa è la strada giusta per responsabilizzarli sempre di più, a difesa dei diritti dei soggetti più sensibili ma anche della stessa reputazione del comparto.”

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