Riportiamo di seguito gli interventi dei politici presenti all’aduzione sul decreto di riordino del gioco online, tenuta stamattina dalle associzioni del settore in Commissione Finanze del Senato. Il senatore Massimo Garavaglia (LSP-PSd’Az), prendendo la parola dopo l’intervento di Geronimo Cardia (Acadi), ha affermato che “i 7 milioni (per la concessione, ndr) sono una barriera all’ingresso per le aziende. Ha poi detto che “’senza indugio’ non è un termine che si può utilizzare in una legge, ma se la volontà è quella di farlo subito che si faccia subito, e anche su questo la Commissione potrà intervenire”. Sul tema del fisico ha detto che “il +27% del gratta e vinci è un banale effetto di sostituzione. La propensione al gioco è sempre la stessa, semplicemente cambia lo strumento”.

Dopo l’intervento di Generoso Bloise (Sapar), hanno parlato i senatori Fausto Orsomarso (FdI), Cristina Tajani (PD-IDP), Claudio Lotito (FI-BP-PPE), Filippo Melchiorre (FdI) e Massimo Garavaglia (LSP-PSd’AZ).

Fausto Orsomarso (FdI) ha detto che “occorrerebbe fare un casinò per ogni regione, per concentrare in luoghi sempre più controllati l’attività del gioco”. Ha detto poi che “occorre non distorcere un mercato che ha degli elementi di garanzia di controllo perché tutto ciò che non fa lo Stato su questo tema lo fa l’anti-Stato”.

Cristina Tajani (PD-IDP) ha detto che “il confine tra giocatori problematici e non problematici è molto labile”. Ha poi chiesto “se come associazione si hanno delle stime di quanti siano gli uni e gli altri”.

Claudio Lotito (FI-BP-PPE) ha dichiarato di condividere “quello che ha detto il Sen. Orsomarso. Noi come paese vietiamo la pubblicità in diretta del marchio delle società preposte a queste attività. Una regolamentazione effettiva, trasparente, dove si sappia in modo chiaro quali sono le problematiche che sottendono a questi comportamenti problematici e per poter poi curare le patologie”.

Filippo Melchiorre (FdI) ha chiesto “se esistono delle iniziative messe in atto dall’associazione per rispondere al problema della ludopatia”.

Massimo Garavaglia (LSP-PSd’Az) ha chiesto “se ci sono suggerimenti concreti su come armonizzare le diverse tipologie di gioco dando la possibilità al giocatore di scegliere quella che vuole”.

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