“Noi di Acadi, per agevolare i lavori, ci siamo confrontati con Sapar, AsTro e EGP-Fipe per portare all’attenzoine della politica un punto di vista che rappresenti l’intera filiera. Abbiamo presentato un posizionamento comune che รจ agli atti. Sul decreto di riordino dell’online abbiamo posto l’accento su due aspetti specifici, uno legato al costo del bando, 7 milioni sono veramente tanti e c’รจ il rischio di penalizzare le piccole e medie imprese che stanno cercando di rincorrere delle aggregazioni. L’altro aspetto รจ quello inerente il divieto da parte dei punti del territorio, che vendono le schede per partecipare ai giochi online, di accettare pagamenti verso l’estero. Questo divieto รจ importantissimo e manca un aspetto che permetta di applicarlo da subito senza indugio. Questo riordino nasce dalla Delega fiscale, dove si prevede un riordino complessivo del gioco pubblico. Purtroppo siamo partiti solo con l’online, questo va bene ma dobbiamo poi procedere anche al riordino del fisico, non per la tutela delle imprese, ma per la tutela del gettito erariale. Voglio ricordare che 5,9 miliardi su 11 del gettito erariale 2022 sono stati generati dalla sezione degli apparecchi, in particolare dalla rete generalista presente sul territorio. Parliamo di un aspetto che non puรฒ essere trascurato. Se non si procede al piรน presto anche al riordino del gioco fisico, rischiamo di compromettere proprio questa rete generalista presente sul territorio, che รจ oggi destinataria di divieti, limiti orari e distanziometri. Quando si fanno le valutazioni sul riordino del comparto del gioco pubblico, la Conferenza Unificata deve quindi valutare anche gli aspetti del gioco fisico, trattando tutto quanto insieme, questo รจ indispensabile anche per fare una strategia di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo che eviti sversamenti della domanda verso altri ambiti. Dal 2011 le regioni sono andate avanti con proroghe e provvedimenti fatti dai tribunali, ora visto che c’รจ un rischio concreto di perdere il gettito erariale e di sversamento della compulsivitร  da una parte all’altra, oggi sarebbe bene che gli operatori del gioco, negli atti di impugnazione che fanno sui provvedimenti di chiusura, non vengano lasciati soli dalle istituzioni. Il Mef, ADM e il Ministero della Sanitร  hanno ragione di intervenire e di rappresentare la patologia di tipo urbanistico che si รจ venuta a creare nel tempo”.

Lo ha detto il presidente di Acadi, avvocato Geronimo Cardia (nella foto), in audizione in Commissione Finanze del Senato sul decreto di riordino del gioco online.

Al seguente link il video dell’intervento di Geronimo Cardia:

https://www.acadi.it/3-it-348145-audizione-commissione-finanze-e-tesoro-del-senato-riordino-settore-giochi.php

Riportiamo di seguito la memoria congiunta sottoscritta da Acadi, AsTro, EGP-Fipe e Sapar, rilasciata in Commissione Finanze dopo l’audizione:

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