Questa mattina, nell’ambito dell’esame degli emendamenti alla Delega fiscale in Commissione Finanze del Senato, in riferimento all’articolo 13 è intervenuto il senatore Magni (Misto-AVS), il quale, rinunciando ad illustrare analiticamente i numerosi emendamenti presentati dalla propria parte politica, ha invitato la maggioranza ad un’analisi complessiva dell’esigenza di riequilibrare il rapporto tra la tutela dei soggetti più fragili rispetto al gioco compulsivo, il contrasto alle attività illegali e il gettito erariale derivante dal settore dei giochi. Il senatore Croatti (M5S), con l’assenso dei presentatori Biancofiore e Salvitti (Cd’I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE), ha aggiunto la sua firma all’emendamento 13.26 che sopprime l’Imposta sugli Intrattenimenti a far data dal 1° gennaio 2024. La senatrice Tajani (PD-IDP) ha quindi illustrato l’emendamento 13.3, dopodiché gli emendamenti 13.5 e 13.20 sono stati illustrati dal senatore TURCO (M5S).
Nella seduta pomeridiana, in seguito al parere contrario della Commissione Bilancio, sono stati dichiarati inammissibili alcuni emendamenti alla Delega fiscale, tra cui il 13.25 a firma Turco e Croatti (M5S) che chiedeva “la destinazione delle entrate erariali derivanti dal gioco con vincita in denaro direttamente alle regioni e ai comuni in funzione della provenienza del profitto da destinare al finanziamento di progetti di prevenzione e assistenza contro il gioco d’azzardo” e il 13.26 a firma Biancofiore e Salvitti (Cd’I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE) e poi sottoscritto anche dal senatore Croatti (M5S) che chiedeva la soppressione dell’Imposta sugli Intrattenimenti a far data dal 1° gennaio 2024.
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