La seduta di ieri del Consiglio del IV Municipio di Roma si è articolata interamente sulla discussione di diversi documenti portati all’esame da parte del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.

La discussione – si legge su abitareroma.it – è iniziata con la proposta di mozione dal titolo “Applicazione del distanziamento delle slot dai luoghi sensibili”, che arrivava in aula dopo un dibattito partecipato all’interno delle Commissioni Politiche Sociali ed Affari Generali, e che ha visto al termine della discussione una sua approvazione all’unanimità. Nell’illustrare il documento, Matteo Mariani (FdI) ha descritto l’iter della mozione, che seppur protocollata già diverso tempo fa, è stata tenuta in stand-by per consentire in queste settimane ai consiglieri di potersi dedicare alle varie fasi di analisi che hanno portato all’approvazione del bilancio municipale la settimana scorsa.

Mariani ha ringraziato in particolare i Presidenti delle due commissioni per il lavoro serio e puntuale svolto sull’argomento, aggiungendo che, nonostante la convergenza di vedute dell’aula sul documento, “la ludopatia non può sicuramente fermarsi a questa mozione, poiché ci sono tante attività ancora da portare avanti per contrastare questo fenomeno”. Nell’illustrare il fenomeno infatti, Mariani ha sottolineato come il gioco alle slot, causa anche le limitazioni dovute alla pandemia, in questi anni è diminuito all’interno delle sale ma è aumentato nei contesti privati, in primis nelle abitazioni private tramite computer e smartphone. “Il risultato cui arriviamo oggi è stato un lavoro di squadra – ha concluso Mariani – condotto senza bandiere, dal momento che l’importanza e la serietà del tema necessitavano di un coinvolgimento di tutte le forze politiche”.

Adriano Brescia (PD) ha ricordato come già a partire dal 2013 i municipi si siano iniziati ad occupare di questo tema ma che, vista la realtà in evoluzione che ha aumentato le varie forme con cui la ludopatia si manifesta, è giusto che si vadano ad integrare i vari regolamenti esistenti che prevedono ricadute territoriali di diversa natura e competenza.

Anche il capogruppo di FdI, Luca Scerbo, ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro comune che ha portato ad un documento condiviso, ribadendo che quando un tema assume una rilevanza trasversale, la modalità di portare il tema in Commissione, condividerne i contenuti ed arrivare con una visione comune in aula è l’unico modo per testimoniare la volontà del Consiglio di affrontare in maniera unanime un problema.

Ad integrare il dibattito, la Presidente della Commissione Politiche Sociali, Silvia Remediani (PD), secondo cui quello delle macchine “fisiche” è stato un aspetto importante da trattare, ma il lavoro svolto è stato uno spunto per affrontare conseguentemente il problema più generale, esasperato dall’aumento esponenziale del gioco on line. “Con questa mozione l’idea è quella di allargare il campo di intervento – ha concluso Remediani -, motivo per cui la Commissione ha intenzione di continuare il percorso avviato”.

Anche la consigliera Nori Gallucci (PD) è ritornata sul tema della dipendenza, che risulta spesso essere strettamente legata a situazioni di disagio, sia esso economico, emotivo o sociale. “Le politiche attive di tutela – ha detto Gallucci – devono essere per noi il primo motivo di impegno. Bene le campagne di informazione, il coinvolgimento delle ASL e bene anche il censimento delle strutture nella verifica della legalità, affinché questo tipo di attività sia svolta esclusivamente secondo il dettame normativo”.

A sostegno del documento anche Stefano Rosati (M5S) il quale, chiedendo che il Municipio effettui un continuo monitoraggio sul rispetto dei regolamenti, ha però lamentato il fatto che in Regione, con le ultime disposizioni, si sia affrontato il tema dell’aumento della distanza dai luoghi sensibili solo per le nuove attività e non invece a livello retroattivo.

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