
In Liguria “negli ultimi 10 anni l’aumento dei giocatori patologici presi in carico dal SerD (…) è stato vertiginoso, nel 2011 erano 116, nel 2021 sono quadruplicati, superando le 400 unità, come emerso nel convegno a Palazzo Ducale, promosso dalla Uisp e organizzato dalla Rete mettiamoci in gioco. Nonostante questi dati il disegno di legge regionale annunciato 4 anni fa, contro il gioco d’azzardo, non è mai stato applicato e non è mai stato fatto un lavoro sulla nostra proposta di legge presentata nel 2015 e poi nel 2020, per prevenire il gioco d’azzardo patologico”, così i consiglieri regionali del Partito Democratico Pippo Rossetti ed Enrico Ioculano, dopo la discussione in aula dell’interrogazione presentata da Rossetti sul contrasto all’azzardo in Liguria.
“L’azzardo – puntualizzano Rossetti e Ioculano – non è un gioco e va contrastato a livello culturale e informativo. Per cui accogliamo positivamente l’apertura da parte del nuovo assessore alla Sanità Gratarola, nel voler intraprendere un cammino per sbloccar l’iter di applicazione della legge riconoscendo che l’azzardo è un problema. Ma se vedremo che tutto rimarrà fermo, nel prossimo consiglio porteremo in aula la nostra proposta di legge, affinché sia discussa e votata. La dipendenza dal gioco d’azzerdo è una piaga sociale che va contrastata con convinzione e in modo puntuale, perché lucra sulla povertà e colpisce le persone più fragili”.