ā€œLa ricerca ĆØ molto utile e interessante e andrebbe approfondita anche dalle istituzioni. Io penso che sia sottostimata la stima di quanto si spende per giochi che non prevedono vincite. Il costo dei giochi senza vincita per le famiglie credo che sia molto piĆ¹ alto di quanto noi pensiamo, e questo ĆØ un aspetto di cui dovremmo occuparci, sia in termini fiscali che di rischio dipendenza. Questo settore andrebbe attenzionato. Sarebbe interessante avere una suddivisione della percezione di spesa anche per fasce di reddito, capisco che potrebbe essere difficile, ma molto interessante. Credo che debba essere un ripensamento in termini di aggiornamento di tecnologie e di offerte per evitare che lā€™utenza si rivolga verso una offerta illegale. Il gioco illegale va contrastato, oggi piĆ¹ che mai. I controlli, lā€™informazione, strumenti adeguati, sono prioritĆ  che lo Stato deve considerare. Lo Stato deve essere piĆ¹ presente sul controllo di tutte le declinazioni del gioco, anche quello senza vincita in denaro. Abbiamo posto controlli assurdi su tanti giochi, vedi il calciobalilla, e poi lasciamo che si giochino migliaia di euro su piattaforme di giochi ritenuti innocui”.

E’ quanto ha dichiarato Ettore Rosato, deputato di Azione e Membro della III Commissione (Affari Esteri e Comunitari) della Camera, nel corso dell’appuntamento con lā€™Osservatorio sul gioco pubblico di SWG ā€œGiocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimentoā€, analisi di Formiche, SWG e IGT sullā€™evoluzione del fenomeno del gioco pubblico, lo stato dellā€™arte e le prospettive future dellā€™intrattenimento in Italia.

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