Ieri l’Aula della Camera ha detto sì al voto di fiducia chiesto dal Governo sul decreto Caivano, quello contro la criminalità giovanile che aveva già incassato la fiducia dal Senato lo scorso 27 ottobre. E lo ha fatto con 193 sì, 121 no e 5 astenuti. Oggi è previsto il voto finale.

Nel testo, all’articolo 13 (Applicazioni di controllo parentale nei dispositivi di comunicazione elettronica), si legge: “Ai fini del presente articolo e dell’articolo 14, trovano applicazione le seguenti definizioni: (…) b) dispositivi di comunicazione elettronica, di seguito « dispositivi »: smartphone, computer, tablet e, ove compatibili, consolle di videogiochi, e altri possibili oggetti connessi che consentano l’accesso ai browser come televisioni, orologi, assistenti vocali, sistemi di domotica e di « Internet delle cose »;”.

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