Sondrio. Niente slot all’interno del bocciodromo comunale

(Jamma) «Meglio chiuso che le slot!”. Con questa linea politica la giunta del comune di Tirano, provincia di Sondrio, dice “no” alla nascita di un locale dedicato alle slot-machine all’interno del bocciodromo comunale e revoca subito (con delibera datata 20 maggio 2013) l’affidamento della gestione della struttura sportiva alla società valtellinese Ves di Lamperti Simonetta sas per “sopravvenuti motivi di interesse pubblico”. Un segnale forte e concreto questo lanciato dall’amministrazione tiranese.

Una scelta maturata fin da subito spiega Francesco Saligari, assessore alle Infrastrutture e allo sport, «appena abbiamo scoperto le intenzioni della società ci siamo attivati per porre la problematica ai nostri funzionari che ringrazio per l’eccellente lavoro svolto». Non ci ha pensato due volte Saligari. “Il bocciodromo – ribadisce l’assessore con innegabile coerenza facendosi, del resto, interprete e portatore del pensiero dei tiranesi – deve divenire punto di riferimento per tutte le associazioni sportive tiranesi e non certo un locale per appassionati di slot. E’ questa la filosofia che abbiamo abbracciato da sempre e desideriamo percorrere. I residenti hanno avuto ragione a sollevare malumori. Ribadisco: meglio chiuso che con le slot!”

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