“Dall’inizio di questo secolo si è creato un settore industriale particolare, che ha raccolto una serie di aziende italiane, soprattutto medie e piccole, e ha occupato 100-150mila soggetti e quindi famiglie che vengono sostenute da questo tipo di attività. Stiamo parlando di qualcosa di abbastanza importante. Secondo gli ultimi studi, in Italia la platea di riferimento sembra essere di circa 21 milioni di giocatori, intendendosi coloro che giocano almeno una volta al mese. Di questi circa l’89% è tendenzialmente a rischio zero, il 9% a rischio limitato e il residuo a rischio moderato o alto. Questo è un mercato in fase di crescita costante e continua, caratterizzato da un elevatissimo indice di sostituzione dei prodotti che ne fanno parte”.

Lo ha detto l’avvocato Armando Iaccarino (nella foto), presidente del Centro Studi As.Tro, intervenendo alla tavola rotonda “La questione territoriale: alla ricerca di un equilibrio sostenibile” nell’ambito dell’Italian Gaming Expo & Conference in corso a Roma.

Di seguito l’intervento integrale:

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