Senato, dl sospensione IMU. Presentati 7 emendamenti aumento del PREU dallo 0,1 allo 0,5%

(Jamma) Nella seduta di ieri al Senato sono stati presentati ben 7 emendamenti al disegno di legge di “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 maggio 2013, n. 54, recante interventi urgenti in tema di “sospensione dell’imposta municipale propria (IMU), di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo” che prevedono in diversa misura un aumento del PREU dallo 0,1 allo 0,5% in modo tale da ridurre la quota della raccolta lorda destinata al compenso per i punti vendita e recuperare risorse finanziarie.
I senatori del gruppo Misto e di SEL De Petris, Uras e Barozzino chiedono dopo il comma 4 aggiungere il seguente:

«4-bis. Il Ministero dell’economia e delle finanze-Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, emana le disposizioni, in materia di apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del Regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, necessarie per incrementare di 0,1 punti percentuali la misura del prelievo erariale unico e per ridurre di 0,1 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attivita` di gestione ovvero per i punti vendita».

Con altri tre emendamenti i senatori di SEL Barozzino e Uras chiedono invece di “incrementare di 0,5 punti percentuali la misura del prelievo erariale unico e per ridurre di 0,5 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attivita` di gestione ovvero per i punti vendita».
E ancora sempre Barozzino e Uras chiedono in altri due emendamenti di aumentare il preu dello 0,1% per ridurre di 0,1 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attivita` di gestione ovvero per i punti vendita in modo tale da trovare la copertura economica necessaria per stabilizzare “mediante conversione del contratto di lavoro a tempo indeterminato dal primo luglio 2013 le unità di personale assunte presso le Prefetture e le Questure”.

Infine i senatori del M5S Catalfo, Bencini, Paglini, Puglia, Molinari, Vacciano, Bottici e Pepe chiedono
Al comma 5, sostituire il secondo periodo con il seguente: «A tal fine, il Ministero dell’economia e delle finanze – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, emana le disposizioni, in materia di apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, necessarie per incrementare di 0,1 punti percentuali la misura del prelievo erariale unico e per ridurre di 0,1 punti percentuali la quota della raccolta lorda destinata al compenso per le attivita` di gestione ovvero per i punti vendita».

Articolo precedenteEmilia Romagna. Bartolini (Pdl): “Contro il gioco manca un impegno a monte da parte dello Stato”
Articolo successivoFranco Masini (Sapar) . Lettera aperta all’Avvenire