Norme per il contrasto al gioco patologico nel prossimo decreto milleproroghe?

 

 

(Jamma) Un milleproroghe da realizzare in meno di una settimana. È questa la prossima sfida del governo Letta. Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo quella che il governo dovrà affrontare se vorrà procrastinare ulteriormente, fino al 31 dicembre 2013, la messe di adempimenti in scadenza l’anno scorso e già prorogati al 30 giugno.

Dalla presidenza del comitato centrale dell’albo degli autotrasportatori, al rinnovo del parco auto delle autoscuole, dal commissario straordinario per l’assegnazione delle quote latte al regolamento per individuare, in materia di professioni turistiche, le attività per cui rimane l’atto preventivo di assenso da parte dell’amministrazione, passando per l’armonizzazione dei conti pubblici e la disciplina derogatoria dei contratti di garanzia finanziaria a favore della Banca d’Italia, tutto entrerà in vigore dal prossimo 1° luglio se non interverrà un dpcm a sancire il differimento dei termini a fine anno.

Questo infatti prevede la legge di stabilità 2013 (legge n. 228/2012) che come si ricorderà ha inglobato in sé un piccolo milleproroghe in due tappe. La prima, automatica, al 30 giugno e la seconda opzionale al 31/12/2013 solo qualora entro la prima scadenza intervenga un espresso provvedimento da parte di palazzo Chigi. Alcuni decreti sarebbero già pronti e mancherebbe solo la registrazione della Corte dei conti. Ma l’elenco delle incombenze in scadenza è veramente lungo e non si esclude che il provvedimento di proroga possa essere unico per tutti i termini.

La ludopatia, per esempio, attende da tempo regole per la prevenzione e il contrasto del fenomeno e per recuperare i «malati di gioco».

Va detto però che norme specifiche proprio in materia di contrasto al gioco patologico sono previste anche all’interno del decreto di delega per la riforma fiscale all’esame della Commissione finanze della Camera. La proposta di legge prevede la creazione di un testo unico delle disposizioni sui giochi e lotterie pubbliche, al fine di prevenire fenomeni di ludopatia o di partecipazione di un pubblico minorile, con abrogazione delle norme obsolete, e la regolamentazione delle condizioni generali e dei prelievi sui singoli giochi.

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