“C’è bisogno di una riforma urgente che risolva una dicotomia tra Stato e regioni. E’ necessario mettere un punto alla normativa del settore. A maggior ragione alla luce dei cambiamenti che ha portato la pandemia. Imprimendo una accelerazione alla digitalizzazione. Tutto il settore del gioco però deve sostenersi, nella sua interezza: senza il fisico non può esserci l’online e viceversa. Se guardiamo ad una probabile riforma dobbiamo ripensare ai limiti fisici come le distanze e i limiti orari, perchè non si può pensare di spostare tutta l’offerta nell’online. Il processo tecnologico deve interessare anche il canale fisico, intervenire per regolamentare ogni tipologia di gioco e ampliare il processo. Quello che chiedo al governo è chiarezza delle norme ma soprattutto la possibilità di gestire un sistema complesso con una programmazione adeguata”. E’ quanto ha dichiarato Roberta Toffanin, Senatrice FI Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico intervenendo webinar organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e promosso da IGT dal titolo “Il gioco pubblico alla sfida dell’innovazione. L’evoluzione dell’industria e il potenziale della trasformazione digitale”.

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