Nell’ambito della discussione sulla Delega fiscale, in corso in Aula al Senato, è stato approvato con 99 voti favorevoli, 58 contrari e 0 astenuti l’articolo 15 inerente il riordino del gioco pubblico. Durante la seduta, la relatrice Antonella Zedda (FdI) ha espresso parere contrario su tutti gli emendamenti riguardanti l’articolo 15. Il sottosegretario al Mef, Federico Freni (Lega), ha espresso parere conforme a quello della relatrice. In particolare, è stata indetta la votazione nominale con scrutinio simultaneo della prima parte dell’emendamento 15.300, presentato dal senatore Magni (MISTO) e da altri senatori, fino alle parole «di salute», ma il Senato non ha approvato e sono risultati pertanto preclusi la restante parte e l’emendamento 15.301. E’ stata noltre indetta la votazione nominale con scrutinio simultaneo della prima parte dell’emendamento 15.302, presentato dalla senatrice Tajani (PD-IDP) e da altri senatori, fino alle parole «di salute», ma anche in questo caso il Senato non ha approvato e sono risultati pertanto preclusi la restante parte e l’emendamento 15.303. Successivamente sono stati tutti respinti i restanti emendamenti sul gioco.

Di seguito tutti i dettagli inerenti l’articolo 15:

Di seguito tutti gli emendamenti all’articolo 15 bocciati dall’Aula del Senato:

Di seguito un ulteriore emendamento inerente il settore giochi respinto dall’Aula del Senato:

17.302 (già 15.16)
Turco, Croatti

Al comma 1, dopo la lettera f), inserire la seguente: «f-bis) assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, in particolare garantendo che le attività di compro oro di cui al decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 92, dei prestatori di gioco soggetti alle disposizioni di cui al Titolo IV del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, nonché delle imprese individuali e delle società oggetto di segnalazioni a sofferenza effettuate dagli intermediari alla Centrale dei rischi della Banca d’Italia, di cui alla delibera del Comitato interministeriale per il credito e il risparmio del 29 marzo 1994, come modificata dal decreto del Ministro dell’economia e delle finanze n luglio 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 27 luglio 2012, siano tenuti ad utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste italiane Spa;».

Infine è stata approvata la proposta della relatrice di sostituire la rubrica dell’articolo 15 con la seguente: «Princìpi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici».

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