La gara del gioco del lotto e degli altri giochi numerici a quota fissa, in scadenza il 30 novembre 2025, fa rotta nel decreto di riforma del gioco online. È una delle ipotesi che sta prendendo corpo dopo il primo giro di audizioni della commissione Finanze del Senato sul testo del Digs attuativo della delega fiscale sul gaming. A indicare la strada è lo stesso relatore al provvedimento Guido Quintino Liris di Fratelli d’Italia, come riferisce il Sole24Ore,  spiegando ai colleghi senatori che in relazione alla pubblicazione senza indugio del bando di gara per l’assegnazione delle concessioni per la raccolta dei giochi a distanza, prevista dal governo, «occorre valutare l’opportunità di integrare lo schema di decreto in esame con disposizioni finalizzate all’indizione della gara per l’assegnazione della concessione per la gestione del servizio del Lotto». Gara che dovrà riguardare sia il canale fisico che a distanza.

Dalla gara del Lotto, infatti, le ipotesi fino ad oggi circolate indicano un possibile gettito complessivo, da ripartire in due anni, anche superiore al miliardo di euro composto da una base d’asta superiore agli 870 milioni eda un taglio dell’aggio dell’6% sulla raccolta oggi riconosciuto al concessionario. Riduzione dell’aggio (ipotesi da ridurre tra 4 e 5 punti) che per lo Stato vale poco meno di un centinaiodi milioni per ogni punto di taglio applicato. Avvio della gara del Lotto, dunque, ben vista anche dal governo che con queste entrate potrebbe arricchire la dote del fondo per l’attuazione della delega fiscale. Non solo. Come spiega il presidente della commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia (Lega), «il governo ha tutto l’interesse ad avere un settore, come quello del gioco, concorrenziale e sicuro al suo interno. E giunta l’ora di chiudere definitivamente la stagione delle proroghe, aggiunge il presidente dalla commissione Finanze, e ora l’attuazione della riforma fiscale offre l’occasione per mettere tutti gli operatori nelle stesse condizioni di potersi confrontare sul mercato con le stesse regole». In questo senso, secondo Garavaglia, «sarebbe opportuno procedere al riordino del giocoon line parallelamente alla revisione del gioco 

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