Riportiamo di seguito l’ordine del giorno alla Delega fiscale a firma Mulè (FI-PPE), inerente il riordino – secondo criteri di maggiore semplicità e trasparenza – della disciplina riguardante le procedure per l’importazione, la commercializzazione e l’installazione degli apparecchi di puro intrattenimento, ritirato ieri durante l’esame in Aula alla Camera:

La Camera, premesso che: il provvedimento in esame delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi recanti la revisione del sistema tributario, indicando i principi e criteri direttivi generali e specifici cui deve attenersi la stessa e stabilendo le modalità di coordinamento con la normativa vigente; in particolare, l’articolo 13 rinvia, genericamente, al riordino delle disposizioni in materia di giochi pubblici in quanto indispensabile per la tutela della fede, dell’ordine e della sicurezza pubblici, per la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attività criminose, nonché per garantire il regolare afflusso del prelievo tributario gravante sui giochi; ad oggi l’obbligo di passare per le procedure di omologazione solo attraverso gli Organismi di verifica identificati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sta sostanzialmente bloccando l’operatività delle imprese produttrici e/o distributrici degli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro (video giochi, gru, apparecchi meccanici, elettromeccanici, ecc.) di cui all’articolo 110, comma 7 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (regio decreto 18 giugno 1931, n. 773); valutato altresì che: per l’intero comparto, la fase di omologazione può essere superata ammettendo come unico requisito quello dell’autocertificazione, con la quale gli operatori assumono la responsabilità, anche di carattere penale, per le loro dichiarazioni circa la conformità degli apparecchi alle regole tecniche dettate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; dall’introduzione del meccanismo dell’autocertificazione non deriverebbero nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica ai fini della sua attuazione; nell’incontro dello scorso 4 luglio con gli operatori del settore lo stesso Governo ha manifestato l’intenzione di supportare il settore semplificando le procedure amministrative inutili, impegna il Governo a riordinare, secondo criteri di maggiore semplicità e trasparenza, la disciplina riguardante le procedure per l’importazione, la commercializzazione e l’installazione degli apparecchi di puro intrattenimento senza vincita in denaro, introducendo procedure basate su autocertificazione tecnica, attestante la conformità e il rispetto dei requisiti tecnici previsti.

9/1038-A/43. Mulè (FI-PPE)

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