Albania candidata ad entrare in UE, ma occorre inasprire la lotta al gioco d’azzardo illegale

(Jamma) Luce verde della Commissione europea alla concessione all’Albania dello status di Paese candidato all’adesione “fermo restando che prosegua l’azione nella lotta contro il crimine organizzato e la corruzione”. Questa la raccomandazione del rapporto sull’allargamento pubblicato dalla Ce, che avverte Tirana: per aprire i negoziati “rimane essenziale” un dialogo politico costruttivo e sostenibile, più nuovi progressi nel campo di amministrazione, dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali.

Per il futuro la Commissione Ue ‘raccomanda’ a Tirana, tra l’altro, di prendere ”misure concrete” per applicare con decisione le riforme, garantire la cooperazione regionale nella lotta alla criminalità organizzata e di conseguire risultati concreti in materia di indagini, azioni penali e condanne a tutti i livelli, in particolare nell’ambito della produzione e del traffico di droga, della tratta di esseri umani, inclusi i minori, e del gioco d’azzardo illegale; sollecita il governo ad adoperarsi per ottenere risultati nelle indagini finanziarie incentrate su casi di inspiegabile ricchezza e sul legame di tali casi con le attività criminali e con la criminalità organizzata; ribadisce la necessità di rafforzare ulteriormente il coordinamento tra gli organi incaricati di applicare la legge.

Sulla base del rapporto della Commissione europea, toccherà ai leader dei 28 Paesi Ue dare il via libera all’Albania nel Consiglio Ue di dicembre. Attualmente i Paesi ufficialmente candidati ad entrare nell’Unione dei 28 sono Turchia, Islanda, Serbia, Montenegro ed ex repubblica jugoslava di Macedonia.

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