All’Ippodromo Snai San Siro primo mercoledì della stagione che ha visto solo corse su pista dritta con alternati i tre traguardi a 1.000, 1.200 e 1.400 metri. A tenere banco ci sono state le due prove condizionate riservate ai velocisti in preparazione del Premio Certosa, per i giovani e per gli anziani. Durante la riunione al tondino si sono riuniti tutti i fantini per il minuto di silenzio a Stefano Cherchi, 23 anni, originario di Mores, in provincia di Sassari (Sardegna), scomparso oggi al Canberra Hospital in Australia a seguito di una rovinosa caduta dalla sella di Hasime durante la riunione di corse dello scorso 20 marzo al Thoroughbred Park.

Tornando alle corse, tra i cavalli di 3 anni emergeva il Premio dei Laghi, la corsa con più dotazione che ha visto impegnati nella tradizionale condizionata di rientro i giovani velocisti sui 1.200 metri, non c’è stata partita con Free Nation che disperdeva letteralmente per la pista i suoi avversari, avendo finalmente avuto un percorso senza intoppi e soprattutto con una partenza in linea con gli altri; forse è la prima volta vediamo per intero i suoi veri valori, e di certo sono assai interessanti. Buon esordio italiano per Innvincible Friend, mentre il favorito Terrano finiva nelle retrovie non gradendo per niente il terreno odierno.

Per l’avvincente sottoclou per i cavalli anziani, valido come Premio Corso Buenos Aires, solo la fotografia è riuscita a separare Momento Giusto e Ghepardo Da Todi che al primo traguardo scattavano da soli andando a giocarsi la corsa in un terrificante ed appassionante testa a testa, con il secondo citato che all’ultimo tuffo sul tempo di galoppo riusciva a beffare il suo rivale, concedendo il bis dopo aver vinto questa corsa al rientro l’anno scorso. Distante al terzo un Enta Omry che continua nella sua apprezzabile serie al marcatore.

Per rimane con gli anziani, i flyers puri sulla distanza minima dei 1.000 metri hanno avuto a disposizione un handicap di ottima categoria, per il Premio Piazza d’Armi, che veniva risolto in grande stile da Nobu, presentatasi facile al largo e disponibilissima all’allungo una volta inchiesta, denotando un importante gradimento per il terreno allentato. Impressive, che al contrario avrebbe gradito una superficie più scorrevole, riusciva a contenere Jack Folla per la seconda moneta.

Tornando ai giovani, in chiusura di giornata per il Premio Castellazzo di Rho, si è consumato un durissimo 1.400 metri che valeva come Quintè, in cui il solido Atlantico completava un coast-to-coast di ottimo spessore, non consentendo mai il recupero agli altri, con Pamunkey che era l’unico a provarci per davvero.

Per i cavalli di 3 anni c’è stato a disposizione un altro handicap sui 1.200 metri di discreto livello in apertura di riunione e per il Premio Casbeno con Fair Angel che replicava il successo a grossa quota appena ottenuto a Varese, respingendo con buona autorità l’affondo del top weight Black Magma.

Anche per le amazzoni e i cavalieri per il Premio delle Patronesse, hanno avuto a disposizione un bel handicap sui 1.400 metri in dirittura che Allocco, al largo di tutti, si portava a casa con un allungo imparabile per tutti, compreso per Niagara Mouse, passato in gran tromba a traguardo troppo lontano.

Ora doppio appuntamento con le corse sabato 6 e domenica 7 aprile all’Ippodromo Snai San Siro di Milano.

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