Casinò di Venezia. Boraso (Pdl): “Ma che fine faranno i soldi derivanti dalla cessione della casa da gioco?”

(Jamma) Aumentano le richieste e i dubbi all’interno del Consiglio comunale di Venezia sull’operazione di cessione della gestione ai privati da parte di Ca’ Farsetti della casa da gioco, nell’esame della convenzione in corso in questi giorni in Commissione consiliare.

Due questioni pesanti le ha sollevate ieri il presidente della Commissione Bilancio Renato Boraso, di fronte al vicesindaco Sandro Simionato. La prima riguarda la destinazione dei 140 milioni di euro che il Comune dovrebbe incassare subito dai nuovi gestori. Si vuole sapere prioritariamente come il Comune intenda utilizzarli, anche per valutare l’utilità di tutta l’operazione.

L’altra questione – condivisa anche da esponenti della maggioranza come Maurizio Baratello del Pd – riguarda la definitiva uscita dal Comune dalla siocietà del gioco che verrà ceduta per trent’anni ai privati per amministrare Ca’ Vendramin Calergi e Ca’ Noghera. Boraso sottolineava come sarebbe invece opportuno mantenere comunque una quota di minoranza di una certa consistenza all’interno della società per poterne così controllare la gestione, ma l’Amministrazione – come ha spiegato Simionato – pur ritenendo la cosa possibile, è contraria, perché vorrebbe definitivamente uscire dall’affare Casinò. Resteranno a carico di Ca’ Farsetti invece i costi del servizio di vigilanza ispettiva all’interno della casa da gioco – circa 3 milioni annui – ed è stato fatto osservare che i 10 milioni di euro che l’Amministrazione dovrebbe introitare ogni anno in base alla convenzione, si ridurrebbero già a sette.

Chiesto anche chiarimenti da parte di alcuni consiglieri sul costo dei dipendenti comunali che prestano servizio al Casinò e che sarebbe piuttosto elevato, circa 80 milioni di euro l’anno. Ma c’è attesa a questo punto – anche se è già prevedibile un congruo numero di emendamenti alla delibera comunale – sul parere dei Revisori dei Conti, che sara reso noto domani, sulla correttezza dell’intera operazione di cessione del Casinò da parte del Comune. Una strada che l’Amministrazione è ormai intenzionata a proseguire sino in fondo.

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