“Sono anni che dico che togliendo il gioco fisico sarebbero emerse la raccolta online e l’illegalità. La storia del gioco illegale ha colpito molto il settore legale, che è stato accomunato alla criminalità. Il riordino è partito male. Staccare due segmenti, il fisico e l’online, è sbagliato. Il riordino fisico va riportato verso il riordino online. Questo riordino lo stiamo aspettando da tantissimo, ma ancora non si vede. E’ necessaria, all’interno del riordino, una riforma che tocchi e responsabilizzi le aziende che sono sul territorio. Il gioco fisico sta ancora combattendo con i distanziometri, spero che nel riordino si possa affrontare anche la questione del decoro dei luoghi sensibili. Noi ancora oggi chiediamo la partecipazione ai processi decisionali. Ad esempio è assurdo che il settore del gioco non possa partecipare all’Osservatorio nazionale. Se passa la riforma dell’online c’è il rischio che la riforma del fisico si fermi. Se proibisco, salta tutto. Dobbiamo continuare a professarci antiproibizionisti, non solo per il nostro lavoro”.

Lo ha detto Massimiliano Pucci (nella foto), presidente AsTro, intervenendo alla conferenza “Gioco legale: regole uniformi per garantire sicurezza, legalità e diritto”, organizzata dall’Istituto Milton Friedman presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati.

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