Sono numerose le tabaccherie sparse per l’Italia che sono state vittime di un attacco hacker di anarchici sostenitori del detenuto Alfredo Cospito. Sul display di molti distributori automatici di sigarette e gratta e vinci è apparsa la scritta: “Fuori Alfredo dal 41 bis. Chiudere il 41 bis liberi tutti”. Secondo diverse segnalazioni, molti di questi distributori hanno permesso la vendita di sigarette, “Gratta e Vinci” e buoni Amazon a soli dieci centesimi. Il messaggio apparso nelle macchinette è una chiara protesta contro le condizioni di salute dell’anarchico Alfredo Cospito che da più di 100 giorni sta facendo lo sciopero della fame per denunciare le condizioni inumane dell’isolamento previsto nel 41 bis.
“Il grave attacco informatico subito dai sistemi di alcune marche di distributori automatici di prodotti ha messo ancora una volta in ginocchio la categoria dei tabaccai – scrive in una nota l’Unione Italiana Tabaccai -. La riduzione del prezzo di vendita dei pacchetti di sigarette a 0,10 cent ha sicuramente provocato un danno irreversibile a carico dei titolari dei distributori hackerati in questo fine settimana, che con le tabaccherie chiuse, se consideriamo l’utile netto del 10% sulla vendita di ogni singolo pacchetto a prezzo ordinario, hanno visto in molti casi svanire il guadagno di un periodo di intenso lavoro.
L’hackeraggio – prosegue la nota – ha una firma precisa e netta: i sostenitori della liberazione dell’anarchico Alfredo Cospito dalla detenzione al 41 bis. Una protesta contro lo Stato che si è riversata sui rivenditori senza scalfire minimamente il destinatario della stessa. La UIT-Unione Italiana Tabaccai e la Confederazione CEPI di cui fa parte hanno attivato i rispettivi uffici legali per individuare quale forma di risarcimento possa essere messa in campo per i propri associati a cui è stato immediatamente diramato un invito a quantificare e comunicare all’associazione eventuali perdite dimostrabili”, conclude la UIT.