Il Tribunale di Crotone in composizione collegiale, ha assolto un gestore che era stato rinviato a giudizio per il reato di peculato, in relazione al mancato versamento della cifra della legge di stabilità.

Il gestore, difeso dall’Avv. Bernardo Procopio del foro di Crotone, ha sostenuto durante il procedimento che nel momento in cui è sorto l’onere per lui del versamento egli non ricopriva  la qualità di incaricato di pubblico servizio, in quanto la somma dallo stesso prelevata, e destinata al versamento a titolo di legge di Stabilità, dagli apparecchi non era in quel momento coperta dal vincolo di destinazione nei confronti della P.A. e, pertanto, il mancato versamento alla concessionaria non è da considerarsi una appropriazione indebita, quindi peculato, ma un semplice inadempimento, quindi da perseguire solo civilmente.

Ha sostenuto ancora, con riguardo al dolo del reato, che non era perseguibile per errore giustificato sulla norma extrapenale.

Si attende la motivazione della sentenza, che il Tribunale ha riservato in 90gg.

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