Anche Bellusco tra le città che promettono meno tasse ai locali no-slot

(Jamma) Sembra veramente esser diventata la nuova tendenza dell’estate: quella di promettere meno tasse ai commercianti che non installano slot machine nei propri locali. Dopo molte altre città italiane, anche Bellusco, in provincia di Milano, avanza questa proposta.

Il sindaco Roberto Invernizzi spiega: “Nel regolamento per l’istituzione e l’applicazione della Tares (che è la nuova tassa sui servizi, che sostituisce la vecchia Tarsu,) che è in approvazione nel prossimo consiglio comunale proponiamo una riduzione del venti per cento della parte variabile della tassa per gli esercizi pubblici, bar, caffè, pizzerie, in cui non sono installati apparecchi da gioco”. E a sancire l’inizio della lotta, un altro atto importante: “Nello stesso consiglio – annuncia il primo cittadino – aderiremo formalmente al manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo proposto da Terre di Mezzo e Legautonomie, che chiede a governo e parlamento di intervenire”.

“Vogliamo porre in luce – dice il sindaco – il problema delle ludopatie, delle dipendenze da gioco che rischiano seriamente di creare un problema sociale, con ricadute gravi per il tessuto sociale”. Uno spunto per nuove proposte. “Il nostro – conclude Invernizzi – è un piccolo pezzo. Sarà seguito da altre iniziative che cercheranno di aiutare quegli esercizi che faranno la scelta di non installare macchine da gioco. Si tratta di segnalare una differenza, più che compensare un mancato guadagno. Vedremo le iniziative e le buone pratiche già intraprese da altri comuni”.

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