Dalla lettura della proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni formulata dal relatore Liris (FdI) sullo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza”, poi approvata dalla Commissione Bilancio del Senato, le proposte avanzate dai rappresentanti degli operatori del gioco pubblico non sembra siano state valutate troppo. In particolare, la Commissione Bilancio ha sottolineato che il parere sul decreto, che tornerà ora al Consiglio dei Ministri per la sua adozione, potrebbe essere migliorato in base ad una serie di condizioni e osservazioni.

Tra le osservazioni più significative quella relativa alla disposizione contenuta all’articolo 13 del decreto, ovvero l’istituzione di un albo. In relazione all’articolo 13, viene confermato che l’Agenzia delle dogane e dei monopoli è in grado di provvedere all’istituzione e alla tenuta dell’albo per la registrazione dei titolari di rivendite, ordinarie o speciali, di generi di monopolio autorizzati alla raccolta di giochi pubblici, nonché dei soggetti che esercitano attività di punti vendita ricariche. Non si prevedono nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, tenuto conto, peraltro, “che analoghi registri sono già da essa tenuti con le risorse disponibili a legislazione vigente”. Il riferimento va al RIES, il registro degli operatori di gioco che dispongono di slot.

All’articolo 20 del decreto si disciplina la manutenzione dei prodotti di gioco. Si fa riferimento a un regolamento, in relazione ai singoli giochi a distanza, di disporre variazioni della restituzione in vincita e della posta di gioco, nonché delle misure del prelievo, direttamente proporzionali alla diminuzione della raccolta del gettito erariale, comunque non superiore al valore assoluto della diminuzione percentuale accertata; ciò può avvenire nel caso in cui la relativa offerta denoti una perdita dei predetti raccolta e gettito erariale, nell’arco dell’ultimo biennio, non inferiore al cinque per cento. La Commissione nel parere suggerisce che il regolamento di cui parla la norma venga trasmesso alle commissioni parlamentari competenti. Il Governo, viene anticipato, provvederà a modificare in tal senso la disposizione, in occasione della approvazione finale del testo da parte del Consiglio dei ministri, in modo che si preveda un passaggio alle Commissioni parlamentari per il parere. Dopo 30 giorni, in ogni caso il regolamento verrebbe adottato.

Viene annunciato anche un approfondimento del Governo sulla disciplina della responsabilità erariale connessa all’adozione dei provvedimenti di variazione. La Commissione suggerisce in ogni caso di verificare la possibilità di limitare l’esclusione ai soli casi di colpa grave.

Condivise dalla Commissione infine l’avvio di interventi di contrasto all’offerta di gioco a distanza in difetto di concessione ma, come viene specificato, senza l’impiego di risorse aggiuntive.

Di seguito la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni approvata dalla Commissione Bilancio del Senato:

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