(Jamma) “La Puglia non ci ha fatto proprio una bella figura a rinviare il voto sulla proposta di legge contro il gioco d’azzardo patologico” ha dichiarato in una nota il consigliere regionale pugliese Franco Pastore (Misto – Psi) con la richiesta che il consiglio regionale torni a occuparsene al più presto.
“Ma il fatto è che – prosegue il consigliere – se si entra nel merito di quella pdl essa risulta insufficiente a contrastare davvero il gioco d’azzardo, solo un inizio, magari un buon inizio, a patto che cominci. A rischio di sembrare impopolare, per chi ovviamente ha degli interessi particolari, io le sale da gioco, da slot e tutto il resto le vorrei vedere chiuse e, quantomeno, cercherei il modo per limitare il più possibile gli accessi. La Puglia è la terza regione in Italia per il numero di ragazzi fra i 15 e i 19 anni che giocano d’azzardo. Alla faccia dei divieti! E chi controlla, chi sanziona, chi vigila? Se l’interesse principale è a far giocare, per carità “con moderazione”, dice la pubblicità bigotta promossa dallo Stato italiano, non ci sarà mai il medesimo interesse a disincentivare quell’attività. Lo Stato le ha conferito la patente di “legale” e non importa se danneggia e manda in malora tutto, vita, famiglia, rapporti, lavoro. Lo Stato e molte persone potenti ci guadagnano. Ci sono politici e lobbies in cui i primi sono invischiati, molto influenti e forti alla base di tutto ciò. Io mi impegnerò sul piano istituzionale perché il prima possibile in Aula si torni a discutere di questo problema e ad approvare la legge contro il gioco d’azzardo. Sul piano civico mi piacerebbe, da cittadino, che i pugliesi si impegnassero concretamente in un’azione di contrasto al gioco d’azzardo, che, non dimentichiamo, poi coinvolge tante altre attività, da quelle illecite della criminalità organizzata o, spesso, dei Compro Oro, il cui scopo è riciclare denaro”.
