PE. Uggias (ALDE): ‘Ancora insufficiente l’azione UE contro il gioco d’azzardo’

(Jamma) “Il Parlamento europeo, riunitosi in sessione plenaria a Strasburgo dal 9 al 12 settembre, ha approvato una risoluzione sul gioco d’azzardo nel mercato interno. Intento dell’atto parlamentare – scrive in una nota l’europarlamentare dell’ALDE Giommaria Uggias –  sarebbe quello di sensibilizzare la commissione UE per avviare l’iter legislativo volto ad eliminare il far west normativo che caratterizza un settore assai controverso, introducendo delle limitazioni all’esercizio del gioco d’azzardo. Come d’altro canto rilevato nella relazione dell’eurodeputato conservatore Ashley Fox, il gioco d’azzardo non è un’attività economica ordinaria, e può avere effettivi negativi per la salute e a livello sociale con conseguenze e costi difficili da stimare (criminalità organizzata, riciclaggio di denaro, partite truccate etc.). Il gioco d’azzardo online – secondo il relatore – può addirittura comportare un rischio di dipendenza maggiore rispetto al gioco d’azzardo tradizionale offline, in virtù tra l’altro della maggiore facilità di accedervi e dell’assenza di controllo sociale.

Il parlamentare europeo IDV Giommaria Uggias non ha nascosto tutte le sue perplessità in merito alle azioni che il Parlamento Europeo sollecita, ritenendole insufficienti. Uggias, peraltro, in conformità alla linea politica seguita da Italia dei Valori, che ha indetto una raccolta di firme per la presentazione di un disegno di legge di iniziativa popolare per l’abolizione del gioco d’azzardo di stato, ha votato contro la risoluzione, auspicando invece una moratoria nei confronti dei giochi d’azzardo di stato.

Ma cosa prevede la risoluzione alla quale si è opposto Uggias? Secondo il testo votato dalla plenaria, un’offerta equa e legale di servizi di gioco d’azzardo, definita da ciascuno Stato membro nel rispetto del diritto dell’Unione, potrebbe ridurre i costi sociali e gli effetti nocivi delle attività di gioco d’azzardo, che si manifestano soprattutto in situazioni, come questa, di grave crisi economica e sociale.

Tra le preoccupazioni del Parlamento europeo vi sarebbe anche quella di garantire un elevato livello di protezione della salute umana e dei consumatori, soprattutto di quelli più deboli, come i minori. A tal fine la Commissione UE, oltre ad impegnarsi per effettuare nuovi e più approfonditi studi, dovrebbe inoltre prendere in considerazione l’attuazione di un controllo obbligatorio dell’identificazione da parte di terzi, al fine di escludere dal gioco i minori o le persone che utilizzano false identità. Altri interventi dovrebbero riguardare la sicurezza del software che deve essere certificato e standardizzato, e lo scambio delle informazioni in merito tra gli Stati membri.

La risoluzione mira altresì a sollecitare una regolamentazione della pubblicità dei giochi d’azzardo al fine di evitare che essa possa incoraggiare il gioco, negare i rischi che esso comporta o illudere circa la possibilità di arricchirsi attraverso di esso.

Il gioco d’azzardo online, secondo l’assise di Strasburgo, dovrebbe inoltre essere disciplinato tenendo conto del rischio che esso si presti a forme di riciclaggio di denaro sporco, ma anche prevedendo l’adozione di tutte le misure necessarie a scongiurare che vengano falsate le competizioni sportive coinvolte nei giochi online.

Con riferimento ai proventi del gioco d’azzardo e delle lotterie i quali, come è noto, rappresentano un’importante fonte di entrate per l’erario degli Stati, il Parlamento europeo ha enfatizzato l’opportunità di utilizzarli per scopi di pubblica utilità e di beneficenza, per finalità culturali, per lo sport di base e per l’ippica e il settore equino.

Un no secco è stato comunque opposto a tutte le forme di “spot fixing” (scommesse su parti di eventi o competizioni), quali le scommesse su calci d’angolo, punizioni, rimesse laterali e cartellini gialli: vi è prova infatti che queste si prestano molto alle manipolazioni.

In ogni caso il Parlamento Europeo ritiene necessario adottare una severa regolamentazione o il divieto delle forme pericolose di gioco d’azzardo.

Un intervento che tuttavia non reprime, semmai intende armonizzare la legalizzazione dei giochi d’azzardo online all’interno dell’Unione Europea. Un provvedimento controverso che, come anticipato, non ha convinto Giommaria Uggias che non ne ha condiviso l’impianto, considerandolo insufficiente per contrastare il fenomeno della drammatica diffusione dei giochi d’azzardo che, lo stesso parlamentare, non ha esitato a definire: “una piaga sociale che coinvolge milioni di cittadini europei, di cui ben tre milioni solo in ItaliaUn dramma enorme che si traduce da gioco del divertimento e della speranza a gioco della disperazione“.

Uggias ha inoltre dichiarato: “Pur comprendendo la volontà di tutelare la salute dei cittadini, che emerge dalla presente risoluzione, io ritengo al contrario che vi sia oggi la necessità di dire con forza di un no incondizionato al gioco d’azzardo. Dico questo perché ci sono famiglie che si sono impoverite e che non ce la fanno ad andare avanti a causa del gioco, soprattutto delle slot machines. Dico questo perché dietro al gioco d’azzardo di Stato c’è di tutto: da uno Stato fino ad una mafia e una criminalità organizzata che lucra sul disagio e sui bisogni delle gente“.

Il deputato sardo ha infine ricordato: “L’Italia dei Valori sta promuovendo una legge d’iniziativa popolare per l’abolizione del gioco d’azzardo di Stato, in quanto crediamo che la migliore prevenzione, la migliore cura sociale contro la ludopatia e la criminalità che ne trae profitto sia l’eliminazione del gioco d’azzardo. Per tutte queste ragioni – ha concluso – non posso che dichiarare il mio voto contrario a questa risoluzione“.

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