Pavia. Maroni presenta la legge regionale contro il gioco e scatta la polemica

(Jamma) Pavia capitale delle slot machine, proprio per questo il presidente Roberto Maroni ha scelto di presentare qui la legge regionale contro il gioco d’azzardo e le misure per la prevenzione delle
patologie da gioco messe a punto dal Pirellone. E insieme a Moroni è arrivata gran parte della giunta regionale: Viviana Beccalossi, Simona Bordonali, Cristina Cantù, Alberto Cavalli e Mario Melazzini. All’incontro ha partecipato inoltre il consigliere regionale Angelo Ciocca, il sindaco Alessandro Cattaneo e il presidente della Provincia Daniele Bosone.

E sugli inviti all’incontro è già scattata la polemica. “Non ci è stata consentita la partecipazione a questo incontro a porte chiuse” lamentano dal collettivo di Pavia ‘Senza slot’.

Ad attaccare la giunta regionale anche la Sapar che rappresenta 1500 gestori e produttori di slot: “La nuova legge vuole essere solo una bandiera politica – dichiara il presidente Raffaele Curcio- in mano alla Lega che nel 2009 fu tra i primi a votare l’introduzione delle macchine Vlt, con l’intento di portare gettito erariale. Si sappia che se si impedisce al gioco lecito, si finisce col riconsegnare il settore nelle mani dell’illegalità”. “Con questa legge – afferma Massimo Roma, vice presidente Sapar – si va a colpire una sola offerta di gioco, azione che di certo non tutela il ludopata. Il problema della ludopatia si affronta e si combatte regolamentando l’intero settore del gioco pubblico, gratta e vinci, Vlt e gioco online compresi”.

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