L’approvazione di un provvedimento del Comune di Palermo in cui le sale scommesse e la stessa attività di raccolta di gioco a vincita in denaro saranno inserite in un cosiddetto “regolamento movida” è ormai prossimo. A poco, sembrerebbe, valgano le proteste degli operatori.
Il provvedimento a cui l’amministrazione comunale di Palermo ha pensato per introdurre limitazioni alla movida è stato varato e il testo finale è ormai sul tavolo del Consiglio comunale. A fronte delle proteste degli operatori, rappresentati attraverso Sapar e una lettera a firma del presidente Domenico Distante e del consigliere Salvatore Pistoia, è immediata la reazione dei rappresentati del Comune: non si torna indietro.
Al centro della querelle c’è una delle disposizioni contenute nel regolamento, ovvero la limitazione degli orari di funzionamento delle slot. Attraverso una postilla è stato introdotta una limitazione al funzionamento, in qualsiasi tipo di locale, potranno funzionare solo dalle 14.00 alle 18.00 e dalle 20.00 alle 24.00. Negli intervalli dovranno avere l’interruttore spento e essere quindi inaccessibili.
“Su questo non si fanno passi indietro”, ha commentato l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti. “La nuova proposta di regolamento è frutto di una condivisione politica e istituzionale. In seno al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, abbiamo esaminato e migliorato il testo, prevedendo inoltre una regolamentazione ed una stretta per sale scommesse, sale bingo e sale VLT.
Ringrazio il Prefetto ed il Questore, con i quali c’è un confronto costante su tanti temi sensibili, per la disponibilità mostrata anche in questa occasione. Il gioco d’azzardo, oltre ad essere spesso controllato da organizzazioni criminali, è una piaga sociale, soprattutto nella nostra terra, dove ha raggiunto livelli preoccupanti soprattutto dopo il periodo COVID”.