Riportiamo di seguito un articolo dell’avvocato Giulio Coraggio (nella foto), partner e location head del dipartimento di Intellectual Property & Technology dello studio legale DLA Piper in Italia, pubblicato su dirittoaldigitale.com:

“Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato il nuovo schema di decreto legislativo che determina il quadro giuridico per il gioco online in Italia, compreso il regime per l’assegnazione delle nuove concessioni per il gioco a distanza. Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato una riforma sostanziale in materia di gioco a distanza che rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato.

Il decreto legislativo dello Schema di riordino dei giochi è molto complesso, ma le disposizioni più rilevanti possono essere riassunte come segue:

  1. Ci sarà un bando per l’assegnazione di 50 nuove concessioni per il gioco online che, secondo il testo di legge, dovranno essere assegnate entro il 31 dicembre 2024 poiché tutte le concessioni attuali scadranno entro tale data. Sembrano tempi molto stringenti, ma questo è quello che prevede il legislatore;
  2. Il prezzo per ciascuna concessione della durata di 9 anni sarà di 7 milioni di euro a cui si aggiungerà una tassa annuale per la gestione delle concessioni pari al 3% del GGR netto delle imposte sul gioco. Inoltre, gli operatori dovranno investire un importo pari allo 0,2 del loro GGR netto delle imposte sul gioco in campagne di gioco responsabile. I gruppi di società non possono detenere più di 5 concessioni e ciò potrebbe rappresentare un problema in caso di concentrazione o aggregazione di società;
  3. Sono previsti requisiti molto stringenti per soddisfare i criteri di idoneità e le sanzioni potenziali sono aumentate così da rappresentare un deterrente per gli operatori;
  4. Vengono introdotte forti limitazioni ai siti skin / white label poiché ogni operatore dovrà avere un sito web con un nome a dominio italiano e il suo logo mostrato sul sito. Non sono state introdotte disposizioni per consentire skin aggiuntive a fronte del pagamento di un canone;
  5. I Punti Vendita Ricariche (PVR) dovranno essere registrati in un albo specifico e pagare una tassa annuale di € 100 per negozio. Inoltre, sembra che sia limitata qualsiasi attività di gioco o prelievo di fondi dai negozi;
  6. Sono state introdotte regole più rigorose contro l’offerta di giochi con vincita in denaro in Italia attraverso siti di gioco non autorizzati e senza concessione, anche attraverso l’attuazione di misure di blocco dei pagamenti.

Questo è un riassunto di alto livello dei cambiamenti più rilevanti introdotti. Nelle prossime settimane pubblicheremo aggiornamenti su questioni specifiche”.

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