La regolamentazione del settore del gioco d’azzardo deve essere rafforzata attraverso la National Gaming Authority. E’ quanto suggerisce la Corte dei conti francese. In questa prospettiva, la Corte raccomanda di “istituire entro il 2024, all’interno dell’ANJ, un centro multidisciplinare di monitoraggio, raccolta, analisi e ricerca specializzato nei giochi”. 

Di fronte a un  settore del gioco d’azzardo in piena espansione e cambiamento, la Corte dei conti raccomanda in un rapporto pubblicato giovedì di “rafforzare” la regolarizzazione rafforzando l’Autorità nazionale del gioco (ANJ). A partire dagli anni ’90 il settore ha vissuto “rivoluzioni significative” tra apertura alla concorrenza e digitalizzazione, ricorda la Corte . Visto che quasi la metà degli adulti francesi gioca la più alta corte finanziaria raccomanda di “consolidare” i poteri dell’Autorità Nazionale del Gioco (ANJ), insediata nel 2020.

“Questa non è una critica, è un incentivo a fare di più, a fare meglio in termini di regolamentazione”, ha sottolineato alla stampa il suo presidente, Pierre Moscovici, ricordando che si tratta di una “autorità appena nata”. L’ANJ non ha un proprio potere sanzionatorio. Se gli operatori non rispettano i propri obblighi, possono deferire la questione alla commissione delle sanzioni. Tra incentivo e sanzione, una leva intermedia è la diffida agli operatori a conformarsi alle richieste dell’autorità. Tuttavia, questo strumento attualmente rientra esclusivamente nella giurisdizione della Commissione per le Sanzioni.

La Corte dei conti propone quindi di “dare al presidente dell’ANJ la possibilità, prima del deferimento alla commissione sanzioni, di intimare agli operatori di ottemperare alle sue richieste”. “Se al presidente dell’ANJ fosse delegata la facoltà di emettere questa diffida e di renderla pubblica, egli potrebbe agire più rapidamente di quanto faccia oggi”. Secondo Pierre Moscovici, l’ANJ dovrebbe anche disporre di “competenze rafforzate in relazione ai cambiamenti tecnologici”, condizione necessaria per continuare “lo sviluppo di strumenti per bloccare i siti illegali”.

In questa prospettiva, la Corte raccomanda di “istituire entro il 2024, all’interno dell’ANJ, un centro multidisciplinare di monitoraggio, raccolta, analisi e ricerca specializzato nei giochi”. Per la Corte dei Conti, l’ANJ dovrà definire la propria dottrina d’azione anche nel prossimo piano strategico per definire meglio uno degli obiettivi assegnatile: “garantire il rispetto dello sfruttamento equilibrato delle diverse tipologie di gioco, al fine di evitare eventuali destabilizzazione economica dei settori interessati.

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