“I concessionari oggi si trovano a dover pagare un ammontare enorme. Per quanto riguarda l’online siamo il primo mercato in Europa continentale, il secondo se consideriamo anche il Regno Unito. L’anno scorso in Italia i consumatori hanno bruciato 75 miliardi di giocato sul gioco online, il 90% attraverso le slot. Oggi ci troviamo in una situazione in cui i primi 10 concessionari occupano il 50% del mercato, i secondi 10 un altro 40%, il restante 10% è invece diviso tra un numero enorme di concessionari. Questi ultimi cosa vogliono fare? Vogliono continuare in questo settore? Vogliono lasciare? Vogliono affiliarsi a qualche grande concessionario? Questo è il tema che ci siamo posti. Perchè l’online piace tanto agli operatori? Perchè la catena è molto più semplice e non ci sono problemi sul territorio con regioni e comuni, parliamo di una filiera corta che ha bassi costi, dove è anche possibile esternalizzare buona parte delle attività. Abbiamo dei provider bravissimi che ti mettono tutto a disposizione”.

Lo ha detto Vitaliano Casalone (nella foto) del Centro Studi Gioco Pubblico, intervenendo a un convegno nell’ambito della fiera Enada Primavera 2024 in corso a Rimini.

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