“Il gioco on line costituisce poi l’ultima frontiera di preoccupazione dei genitori. La cronaca non manca di fornire esempi delle conseguenze non solo dannose ma a volte irreversibili dei danni causati dalle cosiddette sfide (challenge). A ciò si aggiunga l’impossibilità di controllare integralmente i dati immessi in rete durante giochi che coinvolgono milioni di altri utenti reali sparsi in tutto il mondo. Il gioco on line peraltro è in grado di creare forme di dipendenza cronica, nonché ulteriori rischi come abusi, cyberbullismo, incitamento all’odio, o esposizione a contenuti dannosi e disinformazione. Importanti conseguenze a livello psicologico da non sottovalutare sono anche legate al tipo di modelli proposti ai ragazzi dai principali social networks. Peraltro gli Youtuber che condividono, commentandoli, i principali giochi diffusi on line tra i minori, così come gli Influencer, esercitano un fascino attrattivo incredibile sui ragazzi e sono in grado di determinarne linguaggio e comportamenti”.

E’ quanto si legge nel programma dell’Indagine conoscitiva sull’impatto di internet e delle nuove tecnologie sulla salute psicofisica dei minori, proposta dalla presidente della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, Michela Vittoria Brambilla (FI), ricevendo in seguito il via libera all’unanimità della stessa Commissione.

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