“La popolazione scolastica continua a rappresentare il principale destinatario degli interventi di prevenzione che, anche nel contesto emergenziale, si sono articolati in forma di corsi interattivi o incontri, lavori di gruppo, lezioni frontali, seminari plenari, incontri tra pari e ricerche individuali, anche ampliando l’offerta delle tematiche, trattate nell’ottica della promozione di stili di vita sani e dell’aumento della percezione del rischio e della consapevolezza di sé, che comprendono anche una sensibilizzazione in relazione al consumo di alcol associato alla guida, prevenzione all’uso disfunzionale di internet e di strumenti digitali, contrasto al gioco d’azzardo, la violenza di genere e la promozione dell’educazione fra pari, l’educazione affettiva ed emotiva, le conseguenze dell’emergenza per la pandemia da COVID-19, le mafie e la criminalità”. E’ quanto si legge in una mozione presentata alla Camera dai deputati Quartini, Baldino, Francesco Silvestri, Sportiello, Marianna Ricciardi, Cappelletti, Di Lauro (M5S).

“Le due tipologie di poliutilizzatori – prosegue la mozione – si contraddistinguono anche rispetto al profilo di gioco d’azzardo: secondo il test di
screening South Oaks Gambling Screen, Revised for Adolescents (Sogs-Ra) quasi il 16 per cento dei polisperimentatori ha un profilo definibile « a rischio », contro poco più del 10 per cento dei policonsumatori, la proporzione di coloro che hanno un profilo di gioco « problematico » è rispettivamente pari al 23 per cento e al 28 per cento”.

La mozione impegna quindi il Governo, tra l’altro, “nell’ottica di facilitare l’intercettazione precoce e l’accesso al trattamento, a realizzare su tutto il territorio nazionale servizi dedicati ai giovanissimi che si caratterizzino per l’utilizzo di un approccio informale, accogliente e non stigmatizzante, per una presa in carico all’interno di strutture de-istituzionalizzate e che offrano supporto per altre tipologie di comportamenti additivi e condizioni emergenti legate al mondo digitale, quali il gioco d’azzardo, il gaming patologico, l’Hikikomori, la nomofobia e il vamping”.

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