In una controversia legale – si legge su SiGMA News – i co-fondatori di BtoBet, signori Alessandro Fried e Igor Lestar attraverso le rispettive società, hanno avviato un’azione legale contro Aspire Global, sostenendo violazioni del Contratto di Acquisto di Azioni (SPA). La complessità del caso rivela che la controversia è incentrata sull’acquisizione di BtoBet da parte di Aspire Global nel 2020. L’accordo, che includeva un pagamento anticipato e un sostanziale corrispettivo di earnout, è stato progettato per premiare i co-fondatori di BtoBet Fried e Lestar, sulla base dei guadagni di BtoBet dopo l’acquisizione.

Tuttavia, i ricorrenti sostengono che Aspire Global ha violato l’SPA spendendo e addebitando troppo poco durante il periodo di earnout, diminuendo deliberatamente i profitti e, di conseguenza, il corrispettivo di earnout. L’attuale richiesta di risarcimento ammonta a 36 milioni di euro, ma questa cifra potrebbe aumentare. I ricorrenti affermano che Aspire Global non ha rispettato le protezioni di earnout delineate nell’SPA, portando a riduzioni improprie dell’EBIT di earnout.

La complessità del caso e le potenziali ramificazioni finanziarie evidenziano l’importanza del procedimento legale in corso, con la difesa che ha presentato una risposta alla richiesta questa settimana. Il processo principale si svolgerà probabilmente nel 2025.

EBET INC. (Esports Technologies, Inc) ha invece intrapreso un’azione legale intentando una causa nello Stato del Nevada, contro Aspire Global, AG Communications e le loro entità affiliate. Il procedimento giudiziario è avviato per fa valere danni per un totale di non meno di Euro 65.000.000. Questa somma comprende i danni compensativi, i danni punitivi e altri danni che saranno provati durante il processo. La base di questa azione legale ruota attorno alle presunte attività fraudolente di Aspire Global e a una violazione materiale di un accordo di acquisto di azioni precedentemente stabilito.

Secondo i termini dell’accordo di acquisto delle azioni, EBET ha acquisito da Aspire specifici asset di iGaming B2C e siti Web associati. Allo stesso tempo, entrambe le parti hanno stipulato un accordo con l’operatore white label, delineando gli sforzi di collaborazione nella gestione degli asset acquisiti.

Articolo precedenteUniversità di Siena, ADM al convegno “Il gioco d’azzardo: una prospettiva multidisciplinare”
Articolo successivoGioco d’azzardo a bordo: solo il 20% dei ricavi sono tassati ai fini IRPEF e IRES