Uno scontro tra gli operatori del gioco legale. E’ quello che si sta consumando in Francia in questi giorni. “Da qualche anno, il trattamento del regolatore (National AutoritĂ© des Jeux) ci sembra essere piĂ¹ favorevole nei confronti della FdJ di quello riservato a tutti i settori del gioco d’azzardo”.

Questo è quello che sostengono gli operatori di casinĂ² in una lettera al primo ministro Gabriel Attal. Questa lettera è stata firmata dalla FĂ©dĂ©ration Casinos de France, dall’Association des Casinos IndĂ©pendants Franais e da diverse societĂ  tra cui i gruppi Partouche, Barrier e Tranchant.

Gli operatori denunciano “gravi distorsioni della concorrenza” come “accesso senza documenti di identitĂ , la facilitĂ  di offrire nuovi giochi, la mancanza di controllo nei punti vendita a differenza dei casinĂ²” o “l’uso dello stesso conto del cliente FDJ per i giochi in regime di monopolio e i giochi a disposizione degli operatori”.

Denunciano inoltre una “aggressiva politica di espansione della FDJ” attraverso progressive acquisizioni di aziende attive nei mercati competitivi (Addition, Aleda, Sporting Group, ecc.), in quanto la ” FDJ, utilizza le sue attivitĂ  esclusive sui diritti come leva per promuovere e sviluppare le proprie offerte di servizi in mercati competitivi”.

La lettera si riferisce a “notizie di un possibile piano per aprire i casinĂ² online sul mercato francese e un nuovo monopolio del FDJ” . Secondo questi operatori, si tratta di una “nuova violazione dei principi della gestione del gioco d’azzardo online e dell’equilibrio dei settori, in particolare a scapito dei giocatori”.

I casinĂ² sono ora “la situazione migliore per gestire una tale attivitĂ ” perchĂ© “fanno rispettare il divieto di gioco d’azzardo per i minori e, piĂ¹ in generale, protegge efficacemente i giocatori dai rischi della dipendenza”.

“Ogni anno, i casinĂ² situati sul territorio francese generano piĂ¹ entrate per lo stato e le comunitĂ  rispetto alla tassa applicata ad altri operatori”, sottolineano le parti interessate, che chiedono di incontrare il Primo Ministro.

“La lotta contro l’offerta illegale, che è cruciale per mitigare i danni subiti dai casinĂ², dovrebbe essere al vertice degli obiettivi del governo”, dicono.

Il sindacato Casinos de France e l’Association des Casinos IndĂ©pendants Francois affermano di aver proposto diversi modi per sostenere il settore dei casinĂ²: aggiornamento delle aliquote fiscali in base all’inflazione, che è in ritardo di meno di 15 anni e l’armonizzazione dei vari vincoli tra i settori: controlli di entrata, divieti di gioco, tassazione, regolamenti e controlli di ogni tipo. (foto Depositphotos)

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