Il 28 novembre, presso la sede del Serd di Catanzaro, si è svolta la giornata di formazione per gli operatori dei Serd (Servizi per le dipendenze) e del privato sociale, nell’ambito del progetto “Gap 2019” dedicato al contrasto del gioco d’azzardo patologico. Si è trattato di un incontro di autoformazione molto produttivo e interessante e soprattutto molto partecipato. Dopo la registrazione dei partecipanti, i saluti istituzionali e l’apertura dei lavori da parte del direttore del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze, dottor Michele G. Rossi, e del direttore del Serd di Catanzaro, dottoressa M. Giulia Audino. Quest’ultima, portando i saluti del commissario straordinario dell’Asp Antonio Battistini e del direttore sanitario Antonio Gallucci, ha illustrato le finalità del progetto in atto dall’annualità 2017, sottolineando che l’obiettivo è quello di dare una risposta ai pazienti, formando specifiche linee guida e che occorre lavorare insieme per creare una rete comune per la prevenzione e il contrasto al fenomeno. Il dottor Rossi ha definito il gioco d’azzardo patologico una problematica importante che viene affrontata con professionalità con il progetto in atto. «Il modello che si sta proponendo – ha rimarcato – potrebbe essere mutuato per altre situazioni anche relative alle fasce d’età molto più giovani».

In seguito, entrando nel vivo della formazione, la coordinatrice del progetto Gap e referente Gap Serd Soverato, dottoressa Mariarita Notaro, e la referente Gap del Centro Calabrese di Solidarietà, dottoressa Giorgia Ritrovato, hanno illustrato gli strumenti psicodiagnostici per il Dga (disturbo da gioco d’azzardo) e i casi clinici. Sugli aspetti psicologici del craving si è soffermato il dottor Luigi Pullia, referente Gap del Serd di Lamezia Terme, anche a nome della referente Gap Serd Catanzaro, dottoressa Carla Sorrentino. La referente Gap della comunità Progetto Sud, dottoressa Vittoria Curcio, e il dottor Emanuele Polizza, invece, hanno presentato il questionario sul craving. Infine, sulla mappatura delle zone a rischio, ha relazionato il referente Gap della cooperativa Zarapoti, dottor Ampelio Anfosso.

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