Bologna. Comune verso firma protocollo Anci sulla ludopatia ed esenzioni fiscali per esercenti ‘no slot’

Città di Castello: in consiglio, una mozione per istituire un osservatorio comunale sul fenomeno della ludopatia

 

(Jamma) La Giunta del Comune di Bologna creerà, a breve, un tavolo interassessorile sul gioco per studiare incentivi su Tares e Imu per gli esercenti che non installano videolottery e slot machine. L’assessore alla Legalità e Commercio, Nadia Monti spiega che la Giunta proporrà al Consiglio un atto di indirizzo perché il sindaco Virginio Merola firmi il manifesto dell’Anci sulla ludopatia, che chiede allo Stato di concedere più potere di programmazione ai Comuni, proprio su sale da gioco e macchinette mangiasoldi. Il tutto si lega alla nuova legge regionale che prevede, tra le altre cose, la formazione degli esercenti e anche interventi sui cambi di destinazione d’uso.

Oggi, spiega Monti, “noi enti locali non abbiamo alcun tipo di potere di intervento sulla questione, non possiamo impedire che gli esercenti installino le macchinette e nemmeno che sorgano sale giochi”. E intanto, il gioco “sta diventando una vera epidemia, i giocatori italiani sono 15 milioni e sono 3 milioni quelli a rischio patologico”. La ludopatia, poi, “sta prendendo piede anche tra i giovani, visto che le statistiche confermano che il 47% dei giovani tra i 15 e i 19 anni giocano”. Per tutte queste ragioni, Monti si augura che il Consiglio comunale dia l’ok al manifesto Anci il prima possibile.

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