Cirsa. Nel terzo trimestre profitti operativi in crescita del 5,1% a 252,3 milioni di euro

(Jamma) Cirsa Gaming Corporation, multinazionale spagnola da tempo sbarcata sul mercato del gioco italiano, ha presentato i risultati conseguiti nel terzo trimestre di quest’anno.

Nel terzo trimestre 2013, il Gruppo ha registrato profitti operativi per 86,2 milioni di euro, in crescita del 5,1% rispetto al terzo trimestre 2012, con un risultato operativo di 398,3 milioni (+2,8%). Nell’arco dei nove mesi, i profitti operativi sono cresciuti del 5,1% (252,3 milioni), mentre la raccolta è rimasta sostanzialmente stabile (1 miliardo 176,3 milioni).

I ricavi operativi netti sono aumentati del 2,4% e l’EBITDA rettificato è cresciuto del 5,1%, grazie al miglioramento del margine EBITDA rettificato al 25,2% dal 24,6%. Nel terzo trimestre del 2013 il margine operativo lordo è stato influenzato negativamente dal pagamento di 36 milioni di euro alla Corte dei Conti italiana, che è stato registrato nel conto economico alla voce “imposte di gioco”.

 

Il 15 novembre 2013, la filiale italiana di Cirsa Gaming Corporation SA, Cirsa Italia, ha raggiunto un accordo definitivo con la Corte dei Conti relativamente alle penali avanzate dalla stessa. Le contestazioni riguardavano, in particolare, il mancato collegamento degli apparecchi alla rete telematica di proprietà dello Stato, gestita da Sogei, ed il mancato rispetto di alcuni livelli di servizio nella trasmissione di dati degli apparecchi di gioco. In base all’accordo finale, Cirsa Italia ha pagato un totale di 37,5 milioni di € (€ 36 milioni più 1,5 milioni di € di interessi), di cui 12,5 milioni di € finanziati con le risorse di cassa disponibili e 25 milioni di € finanziati con la costituzione di un fondo nell’ambito delle nostre linee di credito.

 

Divisione Slot Italia e Spagna

Paragonando il terzo trimestre del 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, i ricavi operativi netti sono aumentati del 12,8 % mentre l’EBITDA rettificato è aumentato del 4,1% a causa dell’impatto combinato dell’acquisizione in Spagna e delle tasse di gioco più elevate pagate in Italia, dove le tasse sulle VLT aumentate del 100%, dal 1° gennaio 2013.

Nel terzo trimestre 2013 il contributo EBITDA per Paese era :
• Ebitda delle attività spagnole è aumentato del 16,5 %: da 12,1 mln a 14,1 mln, dovuto principalmente all’incorporazione dei risultati delle 4.500 macchine acquistate nel luglio 2013 da Acquired Group che ha contribuito con circa 3,4 milioni di euro.
• Ebitda rettificato delle attività italiane è diminuito del 13,3%: da 9 milioni a 7,7 milioni di euro principalmente a causa dell’ impatto negativo di circa 3 milioni di euro dovuti a maggiori imposte sulle VLT. Le attività italiane del Gruppo in Italia, sono state inoltre influenzate negativamente dal pagamento di 36 mln di euro alla Corte dei Conti per la risoluzione agevolata delle cause pendenti per il mancato pagamento degli apparecchi alla rete di AAMS tra il 2004 e il 2007. Come risultato, questo ha causato per le attività italiane un margine operativo lordo negativo per 28,2 mln di euro.

 

In Italia, Cirsa conta al 30 settembre 2013 un parco macchine caratterizzato da 3.485 videolottery (312 unità in più rispetto al terzo trimestre 2012), oltre il 6% del mercato vlt italiano, 10.580 slot machine gestite direttamente (+309 rispetto al 2012) e 3.876 slot machine di proprietà di terzi (-503).

 

 

Per quanto riguarda il mercato internazionale, Cirsa ha ottenuto una proroga di 20 anni della sua licenza ad operare con 26 casinò elettronici a Panama, il 30 settembre 2013. La durata della licenza è stata estesa da dicembre 2017 a dicembre 2037. L’estensione, che è stata approvata dalle autorità di regolamentazione panamensi, permette a Cirsa di continuare a lavorare con le sue 26 sale elettroniche sotto i termini e le condizioni attuali della licenza e prevede un rinnovo della tassa annuale di 13 milioni di $ (US $ 500,000 per ogni sala). Cirsa ha pagato la prima rata della tassa di rinnovo di 3 milioni di dollari al 30 settembre 2013 e pagherà la rata residua di 10 milioni di dollari entro il 31 marzo 2014.

Come già annunciato, il 12 luglio 2013 Cirsa Gaming CorporationSA ha acquisito una partecipazione del 51% di Acquired Group, un gruppo spagnolo costituito da sette piccole aziende operanti nel settore delle slot, per un corrispettivo complessivo di € 17,1 milioni. Acquired Group, che gestisce attualmente 4.500 slot machine, ha riferito un EBITDA di € 14,6 milioni nel 2012 e ha un indebitamento finanziario netto di € 30,3 mln.

Articolo precedenteConcorsi a premio, assoluzione a Perugia. Il commento dell’avv. Pomante
Articolo successivoUE. Salvini (Efd): ‘La Commissione può esprimersi sulla sanatoria newslot?’