Il Tribunale di Reggio Emilia, con sentenza del 29.09.2023, ha annullato una sanzione pari ad euro 15.011,65 (con chiusura di trentacinque giorni) ingiunta dalla Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) nei confronti del titolare di un esercizio commerciale, per avere โ in violazione dellโart. 110 co. 9 lett. f-quater TULPS โ installato un apparecchio da gioco del tipo TOTEM non rispondente alle caratteristiche previste dai commi 6 e 7 dellโart. 110 TULPS.
La difesa del titolare del locale (rappresentata dallo Studio Legale Ripamonti, ed in particolare dallโavv. Marco Ripamonti, coadiuvato dallโavv. Riccardo Ripamonti) ha eccepito l’illegittimitร della sanzione impugnata, per essere – lโapparecchio oggetto di contestazione – non un apparecchio da intrattenimento destinato al gioco, bensรฌ un personal computer a libera navigazione, con conseguente inapplicabilitร dellโart. 110, comma 9, lett. f-quater del TULPS.
Ciรฒ facendo leva sullโunivoca giurisprudenza di legittimitร in materia, che pone una rigida distinzione tra il concetto di โapparecchio da intrattenimentoโ (destinato al gioco) e quello di โpersonal computer connesso ad Internetโ, sancendo lโinapplicabilitร โ a questโultimo โ delle sanzioni specificamente previste dallโart. 110 TULPS (dedicato, per lโappunto, ai soli apparecchi da intrattenimento).
A tal fine, la difesa di parte ricorrente ha valorizzato un aspetto decisivo: difettava, nel caso di specie, la prova che il denaro immesso nellโapparecchio fosse destinato a costituire la โpostaโ del gioco; al contrario, il denaro ivi immesso costituiva, piuttosto, il prezzo da pagare per la libera navigazione sul Web tramite lโapparecchio.
Tale circostanza รจ risultata determinante ai fini dellโannullamento della sanzione, avendo – il Tribunale di Reggio Emilia – evidenziato che โsolo nel caso di periferiche impiegate per il pagamento di poste di gioco, lโapparecchio puรฒ ritenersi destinato al giocoโ.
โSe poi un utente โ ha proseguito il Tribunale – per mezzo di un apparecchio di tal fatta โsi rechi autonomamente su siti di gioco (โฆ), acceda al proprio โconto di giocoโ personale mediante inserimento di proprie credenziali e, conseguentemente, giochi impiegando denaro proprio giร contenuto nel suo account di gioco (e dunque diverso da quello inserito nellโapparecchio per navigare sul web), ciรฒ non muta la โ oggettiva – destinazione dellโapparecchio in sรฉ, che รฉ quella, per lโappunto, di consentire la libera navigazione sul Webโ.
La stessa perizia SOGEI, del resto, aveva evidenziato che lโapparecchio in questione โconsente agli utenti, tramite la connessione telematica, di giocare su piattaforme di giocoโ, ragion per cui nulla veniva specificato in ordine allโimpiego del denaro ivi immesso ai fini del gioco.
Ne รจ derivato lโaccoglimento del ricorso e, per lโeffetto, lโannullamento dellโordinanza ingiunzione impugnata.