Alla data del 30 giugno 2021, le controversie tributarie pendenti, pari a 297.458, scendono per la prima volta sotto la quota delle 300 mila unità: la diminuzione risulta pari al 16,62% rispetto al 30 giugno 2020 e al 13,95% rispetto al 31 dicembre 2020.

Le nuove controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel secondo trimestre 2021, pari a 37.442, risultano in aumento rispetto all’analogo periodo del 2020 (+6,11%). Le controversie definite, pari a 54.136, registrano un aumento tendenziale del 139,88% ed evidenziano una forte ripresa dell’attività giudicante con valori in linea con quelli del 2019, anno nel quale non era in vigore la normativa emergenziale Covid-19.

E’ quanto comunica il Mef.

Ricorsi pervenuti

Il confronto con il secondo trimestre del 2020 mostra un forte incremento del nuovo contenzioso riferito agli Enti Territoriali (+76,00%) e all’Agenzia delle Dogane/Monopoli (+62,37%), in parte compensato da una netta diminuzione delle liti verso l’Agenzia delle Entrate (-40,93%), l’AE-Riscossione (-77,46%) e gli Altri Enti (-17,69%).

Ricorsi pervenuti di valore inferiore/uguale a 50.000 euro

La distribuzione delle nuove liti per ente impositore evidenzia, rispetto al 2020, una riduzione del contenzioso verso l’AE-Riscossione (-77,58%, pari a -3.062 ricorsi), l’Agenzia delle Entrate (-58,82%, pari a -3.752 ricorsi), gli Altri Enti (-13,11%, pari a -440 ricorsi), sostanzialmente compensata dal contenzioso verso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (420 totali, +42,37%, pari a +125 ricorsi rispetto al secondo trimestre 2020), e soprattutto verso gli Enti Territoriali (+88,93%, pari a +7.068 ricorsi), che hanno incrementato la loro attività di accertamento dei tributi locali, riattestandosi ai livelli pre-Covid.

Ricorsi definiti

Gli Enti impositori che registrano la percentuale più alta di esiti completamente favorevoli risultano essere: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il 67,05%, il cui valore economico (pari a 84,57 mln) costituisce il 66,82% del valore complessivo delle controversie definite in cui è parte lo stesso Ente; l’Agenzia delle Entrate con il 53,45%, il cui valore economico (pari a 1.389,89 mln) costituisce il 57,22% del valore complessivo delle controversie definite in cui è parte lo stesso Ente.

Appelli definiti

Le maggiori percentuali di successo per gli Enti impositori si registrano negli appelli che vedono coinvolti: l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il 65,23%, il cui valore economico è di 37,99 mln di euro, pari al 55,11% del valore complessivo degli appelli attivati contro lo stesso Ente; l’AE-Riscossione con il 57,94%, il cui valore economico è di 145,13 mln di euro, pari al 63,63% del valore complessivo degli appelli attivati contro lo stesso Ente.

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