“L’attività produttiva si sta ora rafforzando. Nel corso dei prossimi mesi, con il prosieguo della campagna vaccinale, vi potrà essere un’accelerazione della ripresa. Secondo le nostre indagini più recenti le imprese già pianificano un deciso aumento degli investimenti; le famiglie appaiono più caute, ma con la normalizzazione della situazione sanitaria e la riduzione dell’incertezza l’elevato risparmio accumulato potrebbe gradualmente tradursi in maggiori consumi. Nella media dell’anno l’espansione del Pil potrebbe superare il 4%“. Così il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nelle Considerazioni finali in occasione della presentazione della Relazione annuale sul 2020.
Visco – scrive Confcommercio – ha poi lanciato un monito molto chiaro, sottolineando che “è certo che verrà meno lo stimolo, in parte artificiale, che oggi proviene da politiche macroeconomiche straordinarie ed eccezionali. Cesseranno quindi il blocco dei licenziamenti, le garanzie dello Stato sui prestiti, le moratorie sui debiti”. Dunque, è la sua indicazione, “l’intervento pubblico dovrà divenire più selettivo, concentrandosi nei settori che sconteranno ancora difficoltà legate alla crisi sanitaria e cercando di evitare di sussidiare imprese chiaramente prive di prospettive, pur garantendo il sostegno a chi è in esso occupato”. D’altra parte, le misure di sostegno “finora sono riuscite a ridurre l’aumento delle disuguaglianze evitando che aziende sane fossero costrette a cessare l’attività” e “sono andate soprattutto a beneficio dei settori maggiormente colpiti”.
Guardando all’Europa, infine, il Governatore ha sottolineato che “Ngeu (Next Generation Eu, ndr) e Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) non sono due sigle dal vago significato”, ma “i loro contenuti, programmatici e sostanziali, sono decisivi. Per questo è essenziale spendere bene le risorse straordinarie che il programma ci offre e tutte le altre che saranno disponibili per ridare all’economia una prospettiva stabile di sviluppo”.
“Dalle ‘Considerazioni finali’ del Governatore Visco, emerge anzitutto la conferma della centralità del coordinamento su scala globale delle politiche economiche ai fini dell’efficace contrasto degli impatti economici e sociali della pandemia. In questo contesto, risulta peraltro confermata anche la necessità di una accorta gradualità nel ritiro delle misure di sostegno rivolte a famiglie ed imprese e del prolungato mantenimento di favorevoli condizioni di finanziamento dell’economia.
Quanto alla svolta del programma NGEU, giustamente il Governatore sottolinea la responsabilità sia di metterne a frutto le risorse per superare, nel nostro Paese, ‘una anemia della crescita economica che dura da oltre due decenni’, sia di dimostrare, in questo modo, l’importanza di una nuova e più avanzata fase del progetto europeo.
Condividiamo la considerazione e ci ritroviamo, dunque, in una lettura del PNRR come parte di ‘uno sforzo collettivo’: lo sforzo che occorre per mettere in campo buoni investimenti e buone riforme, che consentano, anche attraverso ‘la complementarità di Stato e mercato’, di rilanciare e modernizzare la nostra economia”. Lo scrive Confcommercio in una nota di commento alle Considerazioni finali tenute oggi dal Governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco.