Lombardia, dalla Regione un voucher di 200 euro mensili ai giocatori patologici

 

(Jamma) “Vogliamo dare una risposta concreta ed efficace a chi soffre, a chi è fragile, a chi è in difficoltà e non ha altro strumento se non l’aiuto del pubblico e questo, con cui stanziamo 50 milioni, è il primo provvedimento concreto di questo grande progetto di sostegno al nostro sistema di welfare”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo al Pio Albergo Trivulzio – insieme all’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato, Cristina Cantù – alla presentazione del primo decreto attuativo del ‘Fondo Regionale a sostegno della famiglia e dei suoi componenti più fragili’, decreto attuativo tramite cui vengono stanziati 50 milioni di euro per sostenere circa 15 mila persone, in particolari minori con difficoltà, soggetti con disabilità fisica o mentale e anziani non autosufficienti, che oggi non accedono alla rete socio-sanitaria dei servizi.

 

Il piano prevede anche la presa in carico e la cura delle persone affette da gioco d’azzardo patologico (ludopatie) con voucher di 200 euro mensili e una campagna di sensibilizzazione e informazione per la prevenzione.

Un piccolo aiuto insomma, decisamente modesto in confronto a quanto la Regione spende ogni mese per i vitalizi agli ex consiglieri. La regione guidata fino a pochi mesi fa dal ciellino Roberto Formigoni e ora dal leghista Roberto Maroni eroga oltre 620.000 euro al mese in vitalizi. Le pensioni degli ex consiglieri regionali sono sì state cancellate dalle legge numero 13 del 2011, ma solo per i neoeletti. Non per tutti gli altri, nonostante il 24 giugno l’aula abbia approvato, su proposta del Pd, un ordine del giorno che chiedeva un taglio del 20 per cento anche sulle pensioni già erogate.

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