(Jamma) Giro di vite della Guardia di finanza a Palermo contro le scommesse clandestine online. Diciannove postazioni telematiche collegate ai siti stranieri sono state sequestrate dai militari presso tre sale giochi della città sprovviste dell’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato. Sequestrati penalmente anche 7 slot machine e in via amministrativa 5 videogiochi non rispondenti alle caratteristiche previste dalla normativa vigente, con applicazione di sanzioni amministrative per 48.000 euro. I finanzieri hanno recuperato numerose ricevute di giocate sui siti non autorizzati, che hanno permesso di confermare la raccolta abusiva di scommesse e che consentiranno, dopo i necessari approfondimenti, di quantificare le imposte evase al fisco. In uno dei tre esercizi, inoltre, le Fiamme gialle hanno anche riscontrato evidenti manomissioni al contatore dell’energia elettrica e i tecnici dell’Enel, intervenuti sul posto, hanno appurato che l’apparecchio registrava soltanto il 36% circa dei consumi reali, permettendo un enorme ‘risparmio’ sui costi per l’energia consumata nel locale. E’ quindi scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Palermo dei tre titolari delle sale giochi, tutti palermitani. I locali sono stati tutti sequestrati in via preventiva, anche al fine di evitare la prosecuzione del reato. I militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza hanno apposto i sigilli anche ad una quarta agenzia, gestita da una società italiana facente capo a un liberiano e collocata all’interno di un immobile di due piani, in pieno centro. Dopo numerosi appostamenti e sopralluoghi in prossimità dell’agenzia, i finanzieri hanno perquisito l’intera area ponendo sotto sequestro, oltre all’immobile destinato all’illecita attività, di ingente valore commerciale, cospicuo materiale informatico e telematico ‘ tra cui 10 postazioni telematiche, oltre 116 monitor, 7 televisori, numerose stampanti e apparecchiature utilizzate per la raccolta delle scommesse ‘ per un valore di 200.000 euro circa, in aggiunta a denaro contante per oltre 500 euro (pari all’incasso giornaliero delle scommesse ricevute), numerosi ticket e vari documenti (tra i quali palinsesti degli eventi sui quali era possibile scommettere, con relativi pronostici) comprovanti l’effettivo illecito svolgimento dell’attività di gioco. Nel corso dell’intervento è infatti emerso che il centro, all’apparenza legale, svolgeva le attività di raccolta, accettazione e gestione delle scommesse sportive per conto di un’agenzia straniera non riconosciuta in Italia e operante in assenza della licenza di pubblica sicurezza e della concessione dei Monopoli necessarie per operare nel settore delle scommesse sportive. Il responsabile dell’agenzia è stato denunciato con l’accusa di esercizio abusivo dell’attività di raccolta delle scommesse sportive. L’esame del carteggio sequestrato presso i locali dell’agenzia ha permesso, inoltre, di accertare che, in una sola settimana, erano state raccolte scommesse sportive per oltre 2.500 euro e pagate vincite per quasi 1.000 euro, ovviamente in totale evasione d’imposta.
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