Tuci (Impr. Ippici Italiani): “Per la salvezza dell’ippica, entro domani fatti e non parole”

Tuci (Imprend. Ippici Italiani): ‘L’ippica costretta ad arrendersi’

 

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(Jamma) “Certamente questo Governo sta operando a favore del settore ippico e sta dimostrando una sensibilità non riscontrata nelle trascorse legislature. Molte iniziative sembrano infatti rivolte ad affrontare una crisi gestionale che ormai persiste da 15 anni e finalmente la politica sembra operare nella giusta e corretta direzione, quella della restituzione agli operatori della gestione diretta del settore”. Queste le parole di Enrico Tuci, degli Imprenditori Ippici Italiani in una lettera rivolta al Ministro dell’Economia Saccomanni.

 

“Purtroppo, – scrive Tuci –  le nostre Aziende stanno tutte chiudendo a causa della assurda difficoltà da parte di organi sovra dimensionati dello Stato che, per vari motivi, non riescono neppure ad effettuare dei pagamenti da 8 mesi.

A fronte di una situazione ogni giorno più disperata, non riscontriamo ancora quelle certezze di cui abbiamo disperatamente bisogno. Noi, infatti, per sopravvivere e per non fermarci definitivamente, abbiamo bisogno di:

-una firma che metta subito a disposizione i 17,5 milioni provenienti dal Preu (Legge 185/2008) che servono per pagare i Premi di Settembre e di Ottobre 2012.

-una firma che restituisca subito la delega alle Società di Corse per i pagamenti dei Premi di Marzo e di Aprile 2013 che suggeriamo di effettuare in una unica soluzione ed in tempi rapidissimi.

 

Forse non è ben chiaro che abbiamo bisogno di fatti e non di parole, altrimenti l’11 di Giugno ci fermeremo, probabilmente per sempre!”.

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