“L’articolo reca alcune misure volte ad assicurare il finanziamento degli interventi di protezione civile in favore delle popolazioni residenti nei territori colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023. (…) Il comma 4, sempre al fine di finanziare interventi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali, dispone che nel 2023 l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, istituisca estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto. Le maggiori entrate derivanti da tali estrazioni sono destinate al sopra citato Fondo per le emergenze nazionali e sono volte a finanziare interventi a favore delle popolazioni dei territori di cui all’allegato 1 del decreto in esame”.

E’ quanto si legge nel dossier “Nota di lettura” riguardante il Decreto Alluvioni, realizzato dal Servizio del Bilancio del Senato, con riferimento all’Articolo 21 (Disposizioni urgenti in materia di beni mobili giacenti e in materia di giochi).

“Per l’anno 2023 si prevede, ulteriormente, l’incremento del Fondo per le emergenze nazionali di cui all’articolo 44 del d. lgs. n. 1/2018 con le maggiori entrate derivanti dal comma 4, il quale prevede che nel medesimo anno l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con propri decreti dirigenziali adottati entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento, istituisce estrazioni settimanali aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto, finalizzate ad aumentare la raccolta di gioco, al fine di destinare il maggior utile erariale netto alla citata finalità. In particolare – spiega la relazione tecnica -, con riferimento al gioco del Lotto, considerando che l’utile erariale nel corso dell’intero anno 2022 è stato pari a 599.166.583,25 euro per un numero di concorsi pari a n. 157, si evidenza un utile erariale medio di 3.816.347,66 euro per concorso. Con riferimento, invece, al gioco del Superenalotto, considerando che l’utile erariale nel corso dell’intero anno 2022 è stato pari ad euro 626.988.869,96 per un numero di concorsi pari a n. 157, si evidenza un utile erariale medio di a 3.993.559,68 euro per concorso. Sulla base dell’utile erariale medio realizzato nell’anno 2022 su tre estrazioni settimanali per ciascun gioco può ipotizzarsi all’attualità un utile erariale “medio” di circa 7.800.000,00 di euro per concorso; introducendo un’ulteriore estrazione settimanale per ciascuna delle due tipologie di giochi, considerando quanto avvenuto in passato in occasione di analoghe iniziative, si ipotizza che l’iniziativa possa essere accolta favorevolmente dai giocatori per le finalità solidaristiche che la norma si prefigge. Pertanto, anche considerando la possibilità di ripartizione della spesa dei giocatori su un numero superiore di estrazioni settimanali, pari a quattro anziché tre, si ritiene possa prudenzialmente ipotizzarsi un aumento della raccolta e dell’utile erariale complessivo pari all’8% rispetto all’anno 2022, quantificando l’utile erariale per concorso in circa 6.300.000,00 di euro. I tempi tecnici di implementazione necessari per introdurre l’ulteriore giornata di estrazione del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto sono stimabili in 5 settimane, decorrenti dalla data di adozione della disposizione in esame; pertanto, qualora la disposizione sia adottata entro il 3 giugno p.v., l’ulteriore giornata di estrazione, per entrambi i giochi, potrà essere introdotta a partire da venerdì 7 luglio p.v., con la possibilità di effettuare fino a 26 estrazioni settimanali aggiuntive per ciascuno dei due giochi. Da ciò consegue un maggior utile erariale per l’anno 2023 stimato in 45 milioni di euro, da destinarsi ad incremento del FEN per la medesima annualità, a beneficio di interventi in favore delle popolazioni dei Comuni indicati nell’allegato 1 al provvedimento. Il prospetto riepilogativo degli effetti d’impatto attesi sui saldi di finanza pubblica non espone valori. Al riguardo, per i profili di quantificazione, sui commi 1 e 2 va evidenziato che le norme autorizzano l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, per il 2023, a vendere tramite gli Istituti per le vendite giudiziarie i beni mobili oggetto di confisca amministrativa, destinando il ricavato dalla vendita all’entrata del bilancio dello Stato, per la successiva riassegnazione, ai fini del finanziamento di interventi di protezione civile inerenti agli eventi alluvionali. (…) Quanto al comma 4, dove si stabilisce l’incremento della dotazione del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023 con le maggiori entrate, derivanti dal maggior gettito derivante dai provvedimenti dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, attraverso l’istituzione di estrazioni settimanali ad hoc aggiuntive del gioco del Lotto e del gioco del Superenalotto, finalizzate ad aumentare la raccolta di gioco, al fine di destinare il maggior utile erariale netto alla citata finalità: si rileva che la norma si limita a destinare le sole eventuali maggiori entrate alla finalità di spesa indicata, senza incidere sulle entrate già scontate dai tendenziali ai sensi della legislazione vigente. Considerando quindi la possibilità di ripartizione della spesa dei giocatori su un numero superiore di estrazioni settimanali (in numero di quattro anziché di tre), per cui può prudenzialmente ipotizzarsi un aumento della raccolta e dell’utile erariale complessivo pari all’8% rispetto all’anno 2022, e quantificando l’utile erariale per il concorso in circa 6.300.000,00 di euro, da cui consegue un maggior utile erariale per l’anno 2023 indicato in 45 milioni di euro, da destinarsi ad incremento del FEN, alla luce degli elementi di quantificazione forniti dalla RT non ci sono particolari osservazioni”.

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