Respinti i due emendamenti (11-bis.0.1 e 20.0.1) riguardanti il settore del gioco pubblico presentati – nella Commissione parlamentare (bicamerale) per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi – alla proposta di parere sullo schema di contratto nazionale di servizio tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la RAI – Radiotelevisione italiana S.P.A. per il periodo 2023-2028 (Atto Governo N. 52).

Durante la discussione, prima che le due proposte di modifica venissero respinte, il deputato Graziano (PD-IDP), nell’esprimere il sostegno della propria parte politica, aveva evidenziato “la rilevanza dell’emendamento 11-bis.0.1 – al quale ha aggiunto la propria firma – diretto ad evidenziare che la Rai garantisca l’assenza di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo, così da contrastare il fenomeno della ludopatia”.

Di seguito i due emendamenti respinti:

11-bis.0.1
CAROTENUTO, BEVILACQUA, ORRICO, RICCIARDI (M5S)

Dopo l’articolo 11-bis, inserire il seguente:

«Art. 11-ter. (Pubblicità)

  1. La Rai, coerentemente con le previsioni della convenzione, è tenuta a garantire: i) la trasmissione di messaggi pubblicitari nei limiti di quanto stabilito nel TUSMA; ii) l’assenza di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia, fatte salve le iniziative promozionali delle lotterie a estrazione differita; iii) il divieto di trasmissione di messaggi pubblicitari discriminatori o che alimentino stereotipi di genere; iv) l’assenza di messaggi pubblicitari in qualsiasi forma nei canali tematici per bambini».

20.0.1
GRAZIANO, BAKKALI, FURLAN, NICITA, PELUFFO, STUMPO, VERDUCCI
(PD-IDP)

Dopo l’articolo 20 aggiungere il seguente:

«Art. 20-bis. (Obblighi specifici finalizzati all’attuazione della missione di servizio pubblico)

  1. La Rai ai fini dell’attuazione della missione di servizio pubblico è tenuta ad assolvere i seguenti obblighi: a) valorizzare e promuovere la propria tradizione giornalistica d’inchiesta; b) vietare la trasmissione di messaggi pubblicitari sul gioco d’azzardo per favorire il contrasto alla ludopatia; c) sensibilizzare i conduttori dei programmi e i propri dipendenti e collaboratori, anche attraverso specifiche azioni formative, ad attenersi scrupolosamente nella loro attività ai principi del fact checking, adottando le migliori best practice di settore; d) garantire la fornitura del servizio pubblico radiofonico televisivo e multimediale senza interruzioni o sospensioni salvo comprovate causa di forza maggiore fermo restando l’obbligo di effettuare le possibili operazioni di intervento. In caso di sciopero si applicano le disposizioni di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazioni».
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